Durc online in caso di definizione agevolata: i termini di pagamento

Pubblicato il 02 gennaio 2019

A decorrere dal 19 dicembre 2018, il rilascio del Durc nei confronti dei contribuenti che hanno presentato dichiarazione di adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati agli Agenti della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, deve essere definito con l’attestazione della regolarità sempreché non sussistano ulteriori esposizioni debitorie in altre Gestioni o sezioni. Ciò vale anche per le richieste di regolarità contributiva pervenute anteriormente a tale data ed ancora in corso di istruttoria.

A chiarirlo è l’INPS con il Messaggio n. 4844 del 28 dicembre 2018. Il documento di prassi, oltre a illustrare la disciplina per il rilascio del Durc nei confronti dei contribuenti che hanno presentato dichiarazione di adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati agli Agenti della Riscossione:

Durc online in caso di definizione agevolata: come funziona la prima rottamazione?

L’art. 6 del D.L. n. 193/2016, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 225/2016 (c.d. prima rottamazione), avente ad oggetto i carichi affidati agli Agenti della Riscossione dal 2000 al 2016, stabiliva che il pagamento delle somme oggetto della dichiarazione poteva essere effettuato in unica soluzione ovvero in un numero massimo di cinque rate.

In caso di pagamento rateale, il contribuente doveva rispettare le seguenti date di scadenza:

Da notare che la c.d. rottamazione-bis (art. 1, co. 1 del D.L. n. 148/2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 172/2017) consentiva ai contribuenti che non avevano pagato, in tutto o in parte, ovvero avevano pagato in ritardo le rate scadute a luglio e settembre 2017, di rientrare nei benefici previsti dalla definizione agevolata pagando le predette rate in un’unica soluzione entro il 7 dicembre 2017.

Durc online in caso di definizione agevolata: come funziona la rottamazione-bis?

Per quanto riguarda la rottamazione-bis, disciplinata dalla norma appena citata, bisogna distinguere tra:

Nel primo caso, il pagamento delle somme oggetto della dichiarazione poteva essere effettuato in unica soluzione ovvero in un numero massimo di cinque rate con le seguenti scadenze:

Nel secondo e terzo caso, invece, il pagamento delle somme oggetto della dichiarazione di adesione alla definizione agevolata è stato fissato in tre rate con le seguenti scadenze:

Durc online in caso di definizione agevolata: come funziona la rottamazione-ter?

Infine, la c.d. rottamazione-ter (art. 3 del D.L. n. 119/2018, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 136/2018) riguarda:

Nel primo caso, il pagamento delle somme oggetto della dichiarazione può essere effettuato in unica soluzione entro il 31 luglio 2019 ovvero nel numero massimo di diciotto rate consecutive (5 anni) con le seguenti scadenze:

 Nel secondo caso, invece, ’intervenuto adempimento ammette i contribuenti al differimento automatico del versamento delle restanti somme in dieci rate consecutive con scadenza, a decorrere dall’anno 2019, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno. Il ritardo nel pagamento fino ad un massimo di 5 giorni rispetto alla scadenza della rata non determina l’applicazione di sanzioni o la perdita del beneficio della definizione agevolata.

 

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