Documento commerciale per trasmissione telematica corrispettivi

Pubblicato il 30 dicembre 2016

Il Mef, di concerto con il MiSE, ha emanato il decreto con cui individua il tipo di documento idoneo a rappresentare, anche ai fini commerciali,  le operazioni oggetto di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri (D.Lgs. n. 127/2015).

Il provvedimento interessa gli esercenti il commercio al minuto e le attività assimilate che hanno esercitato l’opzione per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate.

E’ con provvedimento del 28 ottobre 2016 dell’agenzia delle Entrate che sono stati individuate le specifiche tecniche degli strumenti utili alla memorizzazione e all’invio telematico dei dati, le modalità per l’esercizio dell’opzione, le informazioni da trasmettere, il formato e i termini di trasmissione.

Dunque il documento in discorso serve ai commercianti per documentare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate, salvo che non sia emessa la fattura o la fattura semplificata di cui agli articoli 21 e 21-bis, Dpr n. 633/1972.

Il documento commerciale è emesso secondo modalità tecnologiche stabilite e su un idoneo supporto cartaceo avente dimensioni tali da assicurare al destinatario la sua leggibilità, gestione e conservazione nel tempo. Però, previo accordo con il destinatario, può essere emesso in forma elettronica, garantendone l’autenticità e l’integrità.

Per avere validità ai fini fiscali, il documento commerciale deve contenere anche il codice fiscale o il numero di partita IVA dell'acquirente.

Il documento valido ai fini fiscali è utile:

ai fini delle imposte sui redditi, per la deduzione delle spese sostenute per gli acquisti di beni e servizi

per la deduzione e la detrazione degli oneri rilevanti ai fini Irpef

per l’applicazione della disciplina della “fattura differita”.

Il decreto 7 dicembre 2016, pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 303 del 29/12/2016, ha effetto dal 1° gennaio 2017.

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