Documenti fiscali informatici: c'è il codice per l'imposta di bollo
Pubblicato il 03 dicembre 2014
E' stato istituito, con
risoluzione n. 106 del 2 dicembre 2014 dell'Agenzia delle Entrate, il codice tributo
“2501”, denominato “
Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari – articolo 6 del decreto 17 giugno 2014”.
Detto codice deve essere utilizzato per effettuare il
versamento dell’imposta di bollo sui documenti informatici rilevanti ai fini tributari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto Mef
17 giugno 2014.
Vanno consideratati documenti informatici fiscalmente rilevanti le copie informatiche di documenti analogici, le copie per immagine su supporto informatico di documenti analogici, i documenti informatici puri.
L’imposta di bollo in discorso, in relazione alle fatture, ai registri e agli altri atti emessi o utilizzati nell’anno, deve essere corrisposta con il
modello F24, esclusivamente con modalità telematica: il pagamento dell'imposta di bollo va eseguito in
un'unica soluzione,
entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio. Non sono, quindi, più previste comunicazioni preventive e consuntive.
Il codice deve essere esposto nella sezione “Erario” dell’F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”; l’anno d’imposta per cui si effettua il versamento va inserito nel campo “anno di riferimento”.