Tra le novità in materia di giustizia contenute nel nuovo Decreto-legge n. 44/2021 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, 1° aprile 2021 – si segnala la disposizione che disciplina le ipotesi di malfunzionamento del Portale del processo penale telematico (PTT).
Si prevede, in particolare, che il mancato funzionamento, attestato dal Direttore generale per i servizi informativi automatizzati e segnalato sul Portale dei servizi telematici del Ministero della giustizia, costituisca caso di forza maggiore ai sensi dell'articolo 175 del codice di procedura penale, legittimando, quindi, la restituzione nel termine per pubblico ministero, parti private e difensori.
Nelle predette ipotesi e fino alla riattivazione dei sistemi, è anche prevista la possibilità che l’autorità giudiziaria procedente autorizzi il deposito di singoli atti e documenti in formato analogico, ovvero il deposito di singoli atti e documenti in formato analogico per ragioni specifiche ed eccezionali.
La norma si è resa opportuna alla luce dei continui malfunzionamenti registrati nell’accesso al Portale telematico del processo penale (PPT), malfunzionamenti che, si rammenta, hanno portato gli avvocati penalisti ad assumere un’iniziativa di sciopero in assenza di un regime transitorio che consentisse di ricorrere anche alle modalità tradizionali di deposito e accesso ai fascicoli.
La nuova previsione è contenuta nell’art. 6 del Decreto legge da ultimo approvato, tra le misure urgenti assunte dall’Esecutivo ai fini dell'esercizio dell’attività giudiziaria nell'emergenza pandemica da COVID-19.
Tra queste, è contemplata la proroga, al 31 luglio 2021, delle misure sullo svolgimento dell'attività giudiziaria con riferimento alla giustizia civile, penale, amministrativa, contabile e tributaria.
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