Il 18 maggio è arrivato il parere favorevole dell’Aula della Camera al Decreto Bollette, con 158 voti a favore, 71 voti contrari e 6 astenuti. Durante il pomeriggio, la Camera aveva approvato la fiducia posta dal Governo sul decreto legge n. 34/2023.
Il provvedimento con le misure a sostegno delle famiglie e imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di adempimenti fiscali e salute, è atteso ora al Senato, dove arriva blindato per avere l’approvazione definitiva entro il 29 maggio 2023.
Tante le misure a favore delle imprese che sono entrate nel testo del decreto legge, che vanno ad aggiungersi ai bonus sociali per la fruizione del gas e dell’energia elettrica e al contributo in quota fissa, in caso di prezzi del gas molto elevati.
Vediamo quali sono gli incentivi per sostenere la corsa alle rinnovabili e la ricerca e innovazione per la sostenibilità.
Il decreto riconosce il cosiddetto bonus Start Up green: un credito d’imposta alle Start Up operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità, per le spese sostenute in attività di ricerca volte a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Il bonus è previsto:
Il tax credit è riconosciuto per le spese in attività di ricerca e sviluppo volte alla creazione di soluzioni innovative, che dovranno servire alla realizzazione di strumenti e servizi tecnologici avanzati, utili a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Fino al 30 giugno 2024 si potranno realizzare nelle strutture turistiche o termali anche gli impianti fotovoltaici con moduli collocati su coperture piane o falde, di potenza fino a 1 MW per l’autoconsumo.
Per l'installazione di moduli fotovoltaici nei centri storici, invece, continueranno ad applicarsi le disposizioni previste all'art. 6, comma 2-septies, del Decreto legge n. 50/2022. Pertanto, si richiede l’attestazione che non siano visibili dagli spazi esterni e che i manti delle coperture non siano realizzati con prodotti che hanno l’aspetto dei materiali della tradizione locale.
Un emendamento al Decreto legge Bollette, inserito in sede di conversione in legge, dispone che le micro, piccole e medie imprese agricole e della pesca possano beneficiare di una garanzia diretta gratuita, rilasciata dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), a copertura dei finanziamenti concessi dalle banche.
Tale garanzia potrà coprire il 100% del credito erogato e fino a un massimo di 250mila euro a impresa; ma il prestito dovrà essere finalizzato alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Altra condizione è la previa autorizzazione della Commissione europea.
Inoltre, i finanziamenti devono prevedere "l'inizio del rimborso del capitale non prima di 12 mesi dall'erogazione e una durata fino a 96 mesi", ovvero 8 anni.
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