Come annunciato dal Guardasigilli, Carlo Nordio, il nuovo decreto legge Alluvione - approvato dall'Esecutivo nella seduta del 23 maggio 2023 - interviene anche sul fronte Giustizia, disponendo il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini processuali.
Il Decreto in esame contiene interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi in Emilia Romagna a partire dal 1° maggio 2023.
Oltre alla sospensione dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi e alle altre previsioni utili a fronteggiare l’emergenza alluvione, il provvedimento, come anticipato, contiene anche misure urgenti in materia di giustizia civile e penale nonché di giustizia amministrativa, contabile, militare e tributaria.
Secondo quanto si apprende dal comunicato stampa del Consiglio dei ministri, il DL dispone il rinvio, fino al 31 luglio 2023, delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali pendenti davanti a tutti gli Uffici giudiziari, nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti o domiciliati nella zona colpita dall'alluvione.
Risulterebbero rinviate d’ufficio, a data successiva al 31 maggio 2023, le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti innanzi ai tribunali di Ravenna e di Forlì e presso gli uffici del giudice di pace di Faenza, di Lugo, di Ravenna e di Forlì (per come si legge nella bozza del provvedimento) nonché sospeso anche il decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali pendenti presso i medesimi uffici giudiziari.
Sarebbero sospesi, quindi, anche i termini per la proposizione degli atti introduttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi, per le impugnazioni e, in genere, tutti i termini procedurali.
Il decreto, a seguire, dispone anche la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari.
In tale periodo, sono sospesi i termini processuali per il compimento di qualsiasi atto nei predetti giudizi, compresi quelli per la proposizione degli atti introduttivi del giudizio, per le impugnazioni e per la proposizione di ricorsi amministrativi, nei casi in cui almeno una delle parti o uno dei difensori sia residente o abbia sede nei territori colpiti dall'alluvione.
Da segnalare, per finire, la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, anche dei termini dei procedimenti amministrativi.
Per i soggetti residenti nelle zone alluvionate, è inoltre ammessa la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi.
Si resta in attesa della pubblicazione del Decreto legge.
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