La disposizione che impone il pagamento telematico dei diritti di copia e di certificato è, allo stato, applicabile esclusivamente al processo civile.
Per quanto riguarda il settore penale, infatti, considerata, al momento, la non integrale abilitazione dei sistemi e delle infrastrutture al pagamento con modalità telematiche, il diritto di copia e di certificato potrà essere assolto anche mediante contrassegni, ferma restando la possibilità, assicurata dall'art. 5, comma 2, del Cad, di procedere al versamento mediante PagoPA, "in favore degli uffici giudiziari abilitati ad accettare e ad annullare la ricevuta telematica di pagamento".
E' quanto ribadito dalla Direzione Generale del ministero della Giustizia in una nota del 21 marzo 2023, facendo seguito a quanto già precisato in una circolare di febbraio.
Il chiarimento si è reso opportuno dopo che, nei giorni scorsi, era stata emanata un'ulteriore nota, datata 7 marzo, in cui si parlava di pagamento telematico obbligatorio dei diritti di copia, senza alcuna puntualizzazione circa l'attuale situazione del settore penale.
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