A seguito del parere espresso in materia di dimissioni telematiche dal Ministero del Lavoro con la risposta all’interpello n. 24/2016, l’Associazione Nazionale Commercialisti si è rivolta – come si legge nel comunicato stampa del 2 gennaio 2016 - al Ministero del Lavoro stesso per evidenziare che, nonostante la chiarezza della norma, non sono state rispettate le prerogative professionali dei commercialisti, con un provvedimento che ha determinato l’esclusione degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili da funzioni per le quali sono stati pienamente abilitati, dalla Legge n. 12/1979.
I commercialisti, infatti, proprio in virtù della citata norma possono svolgere le funzioni in materia di lavoro al pari degli iscritti nell’albo dei Consulenti del Lavoro, per cui ogni disparità di trattamento tra i soggetti riconosciuti e ricompresi nell’art. 1 della citata Legge n. 12/1979 deve ritenersi illegittima.
Da qui la richiesta alla Segreteria Tecnica del Ministro, per chiedere una revisione di quanto espresso dal Ministero nell’interpello n. 24/2016.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".