Il Guardasigilli Andrea Orlando, durante la conferenza stampa del 9 dicembre 2015 presso il Centro elaborazione dati del Ministro della Giustizia ove si è trattato dello stato di digitalizzazione della giustizia, ha reso noto come gli investimenti in tecnologia nel settore, siano più che raddoppiati nel 2015 (pari al 148 milioni di euro a fronte dei quasi 70 milioni del 2014) anche grazie all'impiego, per la prima volta, di fondi europei.
Con l'occasione, il Ministro Orlando ha presentato la nuova Control Room, quale sistema – attraverso il monitoraggio costante di diverse sale server, servizi distrettuali ed informatici - adibito alla verifica dei livelli di sicurezza ed al coordinamento dei servizi di assistenza su tutto il territorio.
Dalle rilevazioni – si è reso noto durante l'incontro – è emerso quanto segue: ben 34 milioni di messaggi Pec spediti e ricevuti nell'ultimo anno, oltre 21 milioni di atti giudiziari gestiti ed archiviati tramite sistemi informatici e 6 milioni di accessi giornalieri dall'esterno.
Ed ancora, sempre nel 2015, sono stati ben 50 mila di media al mese, i depositi di atti telematici da parte di soggetti esterni e circa 300 mila da parte di magistrati.
Le comunicazioni telematiche sono state circa 1milione e 200 mila al mese, le notificazioni, anch'esse, più rapide e certe ed è anche partito il processo su tablet e smartphone.
Oltretutto, con le notifiche telematiche si è riscontrato un risparmio di circa 130 milioni di euro (dal 2013 al 2015) e si sono ridotti i tempi di emissione dei decreti ingiuntivi (del 5% su scala nazionale ma con picchi massimi anche del 45% per alcuni Tribunali).
Tutti dati, questi, che stanno a testimoniare – sottolinea Orlando – come il settore giustizia si ponga all'avanguardia per l'innovazione tecnologica in tutta la pubblica amministrazione. Né risulta che negli altri Pesi d'Europa si sia investito così tanto nella digitalizzazione del sistema giustizia.
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