Prolungato a tutto il 2023 il periodo di sperimentazione dell’Iva precompilata e ampliata la platea dei soggetti destinatari dei documenti IVA elaborati dall’Agenzia delle Entrate.
A disporlo il provvedimento del direttore Ernesto Maria Ruffini n. 9652 del 12 gennaio 2022.
Questo nuovo documento di prassi modifica il precedente provvedimento dell’Amministrazione finanziaria n. 183994 dell’8 luglio 2021, che era stato emanato in attuazione dell’articolo 4 del Dlgs n. 127/2015. Tale norma aveva disposto che, “a partire dalle operazioni IVA effettuate dal 1° luglio 2021, in via sperimentale, nell’ambito di un programma di assistenza on line basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei soggetti passivi dell’IVA residenti e stabiliti in Italia, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia stessa, in un’apposita sezione, le bozze dei registri di cui agli articoli 23 e 25 del decreto IVA e le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA”.
Il suddetto provvedimento agenziale n. 183994/2021 aveva individuate le regole tecniche per l’elaborazione delle bozze dei suddetti documenti, definita la platea dei destinatari e le modalità di accesso da parte degli operatori IVA e degli intermediari delegati.
Ora, l’Agenzia interviene ad apportare modifiche a questo decreto attuativo.
Con il provvedimento n. 9652/2023, pertanto, viene sancito che, a partire dalle operazioni effettuate nell’ultimo trimestre 2022, le bozze dei documenti Iva (registri e comunicazioni delle liquidazioni periodiche), sono messe a disposizione, oltre che ai soggetti già individuati dal provvedimento dell’8 luglio 2021, anche:
NOTA BENE: La sperimentazione è estesa anche nel caso in cui i registri Iva non siano convalidati o integrati con le modalità di cui al punto 5.1 del provvedimento dell’8 luglio 2021.
Le bozze dei registri Iva, delle liquidazioni periodiche nonché della dichiarazione precompilata Iva sono generate e messe a disposizione, per le operazioni effettuate nel 2023, oltre che ai contribuenti trimestrali per opzione, già originariamente destinatari della misura, anche a quelli cd. speciali che possono liquidare e versare trimestralmente l’imposta in quanto autorizzati con apposito decreto ministeriale in ragione della specifica attività svolta e a prescindere dal volume d’affari realizzato.
Si tratta, ad esempio, delle società del settore delle comunicazioni, dei concessionari di autostrade per le operazioni di transito, di chi somministra servizi di pubblica autorità e cioè, più in generale, di quei contribuenti che prestano servizi al pubblico con caratteri di uniformità, frequenza e diffusione.
La precompilata Iva per il 2022 sarà resa disponibile anche a coloro che sono stati sottoposti a fallimento o a liquidazione coatta amministrativa, originariamente espressamente esclusi, nonché ai produttori agricoli, a coloro che svolgono attività connesse o agli agriturismi, alle aziende di enoturismo e oleoturistiche e cioè a tutti coloro che applicano specifici metodi di determinazione dell’Iva in detrazione.
ATTENZIONE: Restano ancora esclusi dal programma di assistenza online, invece, gli altri operatori inclusi nel punto 3.3 del provvedimento n. 183994/2021, quali: Pubbliche Amministrazioni, commercianti al minuto che adottano la ventilazione dei corrispettivi, soggetti che partecipano a un gruppo IVA o aderiscono all’IVA di gruppo, ecc., e, più in generale, coloro che liquidano mensilmente l’imposta.
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