E’ configurabile come “estorsione” la condotta di chi, aggiudicatario provvisorio in una procedura di esecuzione immobiliare a cui abbia partecipato “per persona da nominare”, si sia fatto consegnare dal debitore esecutato una somma di denaro in cambio della rinuncia a proseguire nel procedimento sino alla aggiudicazione definitiva del bene.
Lo hanno sottolineato i giudici della Seconda sezione penale della Cassazione, nel testo della sentenza n. 11979 depositata il 13 marzo 2017.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".