Nella seduta del 6 novembre 2015, il Consiglio dei ministri ha definitivamente approvato il disegno di legge cosiddetto “Legge di delegazione europea 2015” che delega al Governo il recepimento di otto direttive e l’attuazione di sei regolamenti dell’Unione europea.
Tra gli altri atti europei, la delega legislativa è conferita per quel che concerne la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 e che abroga la direttiva 2005/60/CE e la direttiva 2006/70/CE.
Nell’esercizio della citata delega, in particolare, è stato previsto che l’Esecutivo debba seguire anche alcuni principi e criteri direttivi specifici, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, volti ad orientare e gestire efficacemente le politiche di contrasto dell’utilizzo del sistema economico e finanziario per fini illegali, nonché ad assicurare la proporzionalità ed efficacia delle misure adottate, prevedendo anche la possibilità di procedere all’aggiornamento dell’elenco dei soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio.
Il fine è anche quello fine di migliorare la trasparenza delle persone giuridiche, degli altri soggetti diversi dalle persone fisiche e dei trusts e di contrastare fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo commessi o agevolati attraverso la costituzione ovvero l’utilizzo di società, amministrazioni fiduciarie, di altri istituti affini o di atti e negozi.
Tra le altre prescrizioni, si segnala la previsione secondo cui, per i trust produttivi di effetti giuridici rilevanti, a fini fiscali, per l’ordinamento nazionale, le informazioni sulla titolarità effettiva del trust inerenti i medesimi trust siano registrate in apposita sezione del Registro delle Imprese, e rese accessibili alle Autorità competenti, senza alcuna restrizione e ai soggetti destinatari degli obblighi di adeguata verifica della clientela.
La direttiva 2015/849, infatti, espressamente prevede che gli Stati membri stabiliscano che le informazioni, adeguate, accurate e aggiornate, sulla titolarità effettiva dei trust siano conservate in un registro centrale nelle ipotesi in cui il trust generi obblighi fiscali.
Tra gli altri atti europei oggetto della delega legislativa si segnala la direttiva 2014/17/UE, in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali che introduce la possibilità, per il consumatore, di estinguere anticipatamente il mutuo senza l’applicazione di commissioni, indennità o oneri.
Le altre direttive oggetto della delega legislativa sono:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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