Lo scenario emergenziale allunga gli appuntamenti del Governo, alle prese anche con la definizione del Def, che probabilmente supererà il mese in corso, depurato dalla spada di Damocle delle clausole di salvaguardia. Saranno cancellate, infatti, le clausole di salvaguardia che prevedono l’aumento Iva dal 1° gennaio 2021.
In attesa della fine delle discussioni sui decreti dell’emergenza Coronavirus, soprattutto del decreto Aprile, le misure per il sostegno ai cittadini tardano a trovare la quadra: reddito d’emergenza, pacchetto famiglia, aiuti al settore del turismo e sostegno per le categorie di lavoratori, come colf e badanti, senza una specifica copertura sociale.
Il punto sui prestiti garantiti dallo Stato nelle audizioni della commissione d’inchiesta sulle banche e delle commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera per il decreto Liquidità.
La commissione d’inchiesta sulle banche, che aveva già ospitato l’Ad Abi, ha sentito l’amministratore delegato di Mediocredito centrale (gestore del Fondo per le Pmi), Bernardo Mattarella, che sintetizza: “Sono state presentate alle 20 di ieri 2.002 domande per le coperture fino a 25 mila euro e con garanzia al 100 per cento. Ancora le grandi banche non hanno iniziato a presentare operazioni in formato massivo. Noi le abbiamo sensibilizzate a utilizzare flussi già a disposizione da tempo, in modo da poter utilizzare le funzionalità del fondo anche nelle ore notturne, per caricare il più rapidamente possibile le loro richieste. Il portale del Fondo per le Pmi è operativo ormai da quasi una settimana ma ancora mercoledì sera il numero complessivo delle richieste autorizzate per i prestiti entro i 25 mila euro superava di poco quota 2 mila, a fronte di centinaia di migliaia di domande pervenute alle banche”.
Si parte con le domande per la garanzia del fondo per le Pmi su prestiti sopra 25 mila fino a 5 milioni: “Per le garanzie al 90% per il 25% del fatturato fino a 5 milioni e quelle 90+10 saranno disponibili alle banche da lunedì della prossima settimana”. Sono i prestiti fino a 800 mila euro per imprese con fatturato fino a 3,2 milioni e fino a 5 milioni per aziende fino a 499 dipendenti.
E già è disponibile sul sito Fondo di garanzia “l’allegato da far compilare alle imprese per cui già si può lavorare per presentare le domande da lunedì della prossima settimana”.
Dunque, dal 27 aprile possono partire le domande.
Per i prestiti garantiti da Sace ci vorrà più tempo, necessitano delle convenzioni tra la società e ogni singola banca per rendere operative le procedure.
Nell’audizione di Giovanni Sabatini (Abi), ribadita la richiesta che le misure, come l’autocertificazione rafforzata, siano introdotte con emendamenti e con effetto retroattivo all’entrata in vigore del decreto Liquidità.
Altre richieste sono di introdurre:
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