Decreto Sostegno. Al lavoro su indennizzi a partite Iva, licenziamenti, Cig, riscossione

Pubblicato il 04 marzo 2021

Sostegni alle imprese, ammortizzatori e cassa integrazione, cartelle esattoriali: sono i principali temi su cui è incentrato il lavoro che porterà al varo del DL Sostegno, il primo di matrice economica del governo Draghi.

DL Sostegno. Quattro aliquote per gli indennizzi, superati i codici ATECO

Un sostegno basato su quattro fasce di indennizzo per 2.700.000 partite Iva, professionisti o imprese, con aliquote del 15, 20, 25 e 30% a seconda delle differenti perdite di fatturato.

Che la direzione presa dal governo Draghi sia orientata verso tale soluzione emerge anche da un intervento del Ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che ha previsto una radicale semplificazione delle attuali procedure, con il superamento del codice Ateco e cercando di automatizzare il più possibile l’erogazione degli indennizzi anche attraverso la possibilità di compensazione in dichiarazione dei redditi. Si pensa di distribuire i sostegni dopo 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto e di terminare per la fine di aprile.

Dunque, i nuovi indennizzi non vengono più legati ai codici ATECO e la misura delle perdite sarà fatta fra i fatturati medi mensili del 2020 e quelli del 2019. L’accesso ai sostegni avverrà se si è subito un calo di fatturato pari ad almeno il 33 per cento.

Le fasce di indennizzo sarebbero:

Altri indennizzi sarebbero previsti per startup ed attività montane.

DL Sostegno. Riscossione delle cartelle

All’ipotesi c’è un saldo e stralcio delle cartelle fino a 5 mila euro emesse dal 2000 al 2015. In questo modo si cancellerebbero 60 milioni di cartelle.

Per attuare questo, però, bisogna superare lo scoglio del buco che si creerebbe nel capitolo Erario.

Nel Decreto Sostegno potrebbe entrare anche una proroga al 30 aprile per l’invio di nuove cartelle esattoriali e per i pagamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio.

DL Sostegno. Licenziamenti e Cig. Congedi per famiglie

Si parla di altri tre mesi di differimento del blocco dei licenziamenti economici, e si arriva, quindi, alla fine di giugno.

Si accompagna la proroga della Cig gratuita per l’emergenza Covid-19, che probabilmente avrà lo stesso termine dei licenziamenti: 30 giugno per i settori di industria ed edilizia.

Chi fruisce della Cig in deroga e dell’assegno ordinario potrà avvalersi dell’ammortizzatore fino a fine anno.

Si lavora anche per semplificare la possibilità di prorogare e rinnovare i contratti a tempo determinato almeno fino all’estate.

Prevista anche una semplificazione per velocizzare l’erogazione degli ammortizzatori: l’Inps ha preso l’impegno  di pagare entro un mese.

Famiglie – Per supportare in genitori che hanno i figli a casa, si punta a rinnovare i congedi straordinari a coloro che hanno figli under 14 che seguono la didattica a distanza o in quarantena. Inoltre, agevolazioni per il ricorso allo smart working per i genitori di ragazzi minori di 16 anni, in Dad o in quarantena, per il periodo di sospensione dell’attività scolastica in presenza.

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