Nella seduta del 21 ottobre 2024, il Consiglio dei ministri ha approvato il testo di un Decreto legge in tema di protezione internazionale che interviene ad aggiornare la lista dei "Paesi di origine sicuri", ovvero quegli Stati considerati sicuri per i richiedenti asilo, sulla base di criteri di stabilità dalla normativa europea e dalle informazioni fornite da organizzazioni internazionali competenti.
Il decreto è stato presentato come una misura che fornisce maggiore chiarezza giuridica, rendendo impossibile per i giudici disapplicare tali disposizioni poiché inserite in una legge di natura primaria.
I Paesi di origine sicuri includono:
L'aggiornamento - secondo quanto si apprende dal comunicato stampa di fine seduta del Governo - ha l'obiettivo di armonizzare le procedure italiane con quelle degli altri Paesi europei, facilitando la gestione delle richieste di protezione internazionale per coloro che provengono da Paesi considerati sicuri, secondo le informazioni aggiornate.
Il decreto è nato in risposta a recenti sentenze, come quella del 4 ottobre 2024 della Corte di Giustizia europea (causa C‑406/22), che ha stabilito parametri più stringenti per la definizione di Paesi sicuri, obbligando le autorità a considerare eventuali violazioni dei diritti umani, anche in singole aree del territorio o verso specifiche categorie di persone.
Lo scopo del provvedimento è anche quello di garantire una maggiore uniformità nell'applicazione delle norme sul territorio nazionale.
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