Decreto Green Pass, quando è obbligatorio?

Pubblicato il 23 luglio 2021

Come annunciato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, il certificato verde (cd. “Green pass”) – che attesta la vaccinazione anti-Covid-19 di ciascun soggetto – sarà necessario per svolgere alcune attività. A tal fine, il 22 luglio 2021 è stato svolto il Consiglio dei ministri che, nel prorogare lo stato di emergenza nazionale fino al 31 dicembre 2021, ha deciso anche le modalità di utilizzo del Green Pass e nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni

Vediamo quindi in dettaglio per quali attività è obbligatorio essere in possesso del “Green pass”.

Green pass, modalità di utilizzo

Sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di:

  1. certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)
  2. effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore)

Questa documentazione sarà richiesta per poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dall’6 agosto prossimo:

Green pass: le sanzioni

I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del “Green pass” sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni.

In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Zone a colori: quando si resta bianchi?

L’incidenza dei contagi resta in vigore ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (banca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dal primo agosto i due parametri principali saranno:

  1. il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19,
  2. il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19.

Le Regioni restano in zona bianca se:

La Regione (nel secondo caso) resta in zona bianca se si verifica una delle due condizioni successive:

oppure,

È necessario che si verifichino alcune condizioni perché una Regione passi alla colorazione gialla:

La Regione resta in zona gialla se si verificano una delle due condizioni successive

oppure,

È necessario che si verifichi un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100.000 abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva prevista per la zona gialla per passare alla zona arancione.

Una Regione è in zona rossa in presenza di un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti e se si verificano entrambe le condizioni successive:

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