Come annunciato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, il certificato verde (cd. “Green pass”) – che attesta la vaccinazione anti-Covid-19 di ciascun soggetto – sarà necessario per svolgere alcune attività. A tal fine, il 22 luglio 2021 è stato svolto il Consiglio dei ministri che, nel prorogare lo stato di emergenza nazionale fino al 31 dicembre 2021, ha deciso anche le modalità di utilizzo del Green Pass e nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni
Vediamo quindi in dettaglio per quali attività è obbligatorio essere in possesso del “Green pass”.
Sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di:
Questa documentazione sarà richiesta per poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dall’6 agosto prossimo:
I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del “Green pass” sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni.
In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.
L’incidenza dei contagi resta in vigore ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (banca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dal primo agosto i due parametri principali saranno:
Le Regioni restano in zona bianca se:
La Regione (nel secondo caso) resta in zona bianca se si verifica una delle due condizioni successive:
oppure,
È necessario che si verifichino alcune condizioni perché una Regione passi alla colorazione gialla:
La Regione resta in zona gialla se si verificano una delle due condizioni successive
oppure,
È necessario che si verifichi un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100.000 abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva prevista per la zona gialla per passare alla zona arancione.
Una Regione è in zona rossa in presenza di un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti e se si verificano entrambe le condizioni successive:
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