Il nuovo Decreto legge n. 105 del 23 luglio 2021, cosiddetto “Decreto green pass”, è stato pubblicato il 23 luglio in Gazzetta Ufficiale.
Si tratta del provvedimento che proroga, fino al 31 dicembre 2021, lo stato di emergenza nazionale connesso al rischio sanitario da Coronavirus e disciplina le modalità di utilizzo delle certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass) e nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni.
Il DL, recante “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, è entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
Il Decreto legge contiene anche misure urgenti in materia di processo civile e penale.
Ai sensi dell’art. 7 del DL, in particolare, si prevede che continuino ad applicarsi, fino alla data del 31 dicembre 2021, le disposizioni di cui:
Il DL si riferisce alle norme sui depositi telematici, sulle udienze nei processi civili mediante collegamenti telematici e trattazione scritta, sui colloqui e sulle udienze a distanza dei detenuti, su copie esecutive telematiche, sui procedimenti penali tramite videoudienze, disposizioni che continueranno ad applicarsi fino a fine anno.
La disciplina emergenziale è invece sospesa per quel che riguarda i processi in cassazione e in appello, le cui udienze di trattazione siano state fissate tra agosto e settembre.
Ai sensi del secondo comma dell’art. 7 del Decreto, infatti, le disposizioni di cui all'articolo 23, commi 8, primo, secondo, terzo, quarto e quinto periodo, e 8-bis, primo, secondo, terzo e quarto periodo, e all'articolo 23-bis, commi 1, 2, 3, 4 e 7, del DL n. 137/2020 “non si applicano ai procedimenti per i quali l'udienza di trattazione è fissata tra il 1° agosto 2021 e il 30 settembre 2021”.
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