Licenziato dal Consiglio dei Ministri (il n. 75) l'atteso decreto legge sugli aiuti per imprese e famiglie per fronteggiare gli effetti della crisi ucraina.
Il provvedimento è stato approvato ieri, 2 maggio 2022, nel corso della seduta pomeridiana, preceduta da un incontro con le parti sociali e da una cabina di regia.
Nello stessa giornata, in tarda mattinata, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ad un nuovo decreto-legge contro il caro energia contenente misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 maggio 2022 e in vigore dalla stessa data.
14 miliardi di euro (gran parte dei quali recuperati con un aumento del prelievo fiscale sull'extra profitto delle grandi aziende energetiche) sono le risorse destinate dal Governo a finanziare interventi in materia di politiche energetiche nazionali, di produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Il cd. Decreto Energia e Investimenti, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato approvato su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri dell’economia e delle finanze Daniele Franco, della transizione ecologica Roberto Cingolani, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando.
Il provvedimento mira a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina con misure a sostegno di imprese, famiglie, enti territoriali e rifugiati ucraini.
Più nel dettaglio, come evidenziato nel comunicato di fine seduta del Consiglio dei Ministri, le misure sono finalizzate:
Viene prorogato al terzo trimestre 2022 il bonus sociale energia elettrica e gas. La misura sarà attuata dall’ARERA – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Viene inoltre riconosciuto a lavoratori e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro un assegno per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi. Secondo fonti di stampa, l'importo del bonus corrisponderebbe a 200 euro, ma sul punto nulla dice il comunicato stampa di fine seduta. Occorre pertanto attendere la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale per avere certezza del suo ammontare.
A sostegno della formazione 4.0, il decreto legge eleva dal 50% al 70% per le piccole imprese e dal 40% al 50% per le medie imprese le aliquote del credito d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche.
Inoltre, al fine di promuovere l'interdisciplinarità dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi e altamente specializzati che soddisfino i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali, si prevede che le università possano promuovere, con soggetti pubblici e privati, i “Patti territoriali per l’alta formazione per le imprese”, ricevendo un contributo statale a titolo di co-finanziamento.
I Patti devono recare la puntuale indicazione di progetti volti, tra l’altro, a potenziare l’offerta formativa nelle materie STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics, integrate con altre discipline umanistiche e sociali.
Il decreto energia e investimenti infine contiene misure a favore delle persone provenienti dall’Ucraina e richiedenti la protezione temporanea. Si prevede infatti che il Dipartimento della protezione civile sia autorizzato ad incrementare le disponibilità delle forme di accoglienza diffusa per un massimo di ulteriori 15 mila unità nonchè ad incrementare i destinatari delle forme di sostegno economico per un massimo di ulteriori 20 mila unità e ad integrare il contributo forfettario per l’accesso al Servizio sanitario nazionale in favore delle province autonome di Trento e Bolzano per un massimo di ulteriori 20 mila unità.
Viene infine riconosciuto:
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