Parlamento e Governo sono impegnati nell’esame dei due pilastri che compongono la manovra 2020: Ddl di bilancio e Decreto fiscale.
In attesa delle prime approvazioni, ieri sono continuate le osservazioni sul testo del Dl 124/19.
Ritenute sugli appalti – Il Governo è allo studio per riformulare la norma sulle ritenute negli appalti. L’idea prevede che i committenti, che affidano il compimento di un'opera o di un servizio a un'impresa, siano tenuti a trasmettere all'agenzia delle Entrate una comunicazione contenente gli elementi principali del contratto di appalto o subappalto, entro 30 giorni dalla sottoscrizione dello stesso. Studiata una sanzione da 500 a 1.000 euro per l’omissione dell’adempimento.
Stretta sulle compensazioni – Vi è la volontà di modificare la norma che prevede una sanzione pari a 1.000 euro per ogni F24 sbagliato. Al suo posto, è stato pensato un doppio meccanismo sanzionatorio: in caso di compensazioni errate fino a 5 mila euro, si dovrà versare il 5% dell'importo sbagliato; a partire da 5 mila euro, l’importo sarà fisso a 250 euro.
Pir – Dal 2020, stop agli attuali Pir (piani di risparmio a lungo termine), su cui gravano troppi vincoli che non li hanno fatti gradire. Per i nuovi Pir, le somme dovranno essere investite per almeno il 70% del valore complessivo in strumenti finanziari emessi o stipulati con imprese residenti in Italia. Di questo 70%, almeno il 25% dovrà essere investito in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle nell'indice Ftse Mib e per almeno il 5% in strumenti finanziari di piccole e piccolissime imprese diverse da quelle inserite nell’indice Ftse Mib e Fitse Mid della Borsa italiana.
In materia di Ddl di bilancio, si segnala un emendamento del ministro dell’Innovazione che punta ad istituire una piattaforma per le notifiche digitali della Pa, su cui saranno depositati atti amministrativi, come multe e comunicazioni dell'agenzia delle Entrate, connessa allo Spid.
L’accesso alla piattaforma permetterebbe di chiedere che le notifiche vengano spedite direttamente su mail o app.
Tra i correttivi presentati, c’è anche un mini-pacchetto previdenziale che contiene una nuova salvaguardia per 9mila esodati e un allargamento per l’Ape sociale con riferimento ai disoccupati di lungo corso.
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