Pioggia di modifiche al testo del Ddl di Bilancio 2020: ammontano a circa 4550 le proposte di emendamenti presentate dai gruppi parlamentari in commissione Bilancio al Senato. Si contano in 1.700 quelle depositate dalla maggioranza a cui vanno aggiunte le 250 di matrice ministeriale.
Il premier Conte e il ministro del Mef, Gualtieri, sono già al lavoro per ridurre le tasse, come per le auto aziendali e c'è un richiamo ai gruppi di maggioranza perché si arrivi a tale risultato.
In primo piano c’è la plastic tax: chi ne chiede l’abolizione e chi intende ridurre l’imposta di consumo da un euro a 80 centesimi il chilogrammo, insieme alla previsione del vuoto a rendere per il vetro ed anche per i contenitori di plastica per acqua e bibite, saponi, detersivi, shampoo e lattine. Ancora, alcuni intendono escludere dalla tassa i prodotti monouso in plastica biodegradabile o quelli che contengono almeno il 25% o il 50% di plastica riciclata.
Entra anche la richiesta di una detrazione fino a 1000 euro per chi installa a casa i filtri per l'acqua (5mila per bar e ristoranti).
Imu per la Chiesa – Si chiede che la chiesa cattolica paghi l'Imu sui suoi immobili adibiti a bar, ristoranti, alberghi e anche sugli ospedali.
Capitolo auto aziendali – Si parla di ridurre al 15% la stretta sull’auto elettrica e ibrida in uso al dipendente; fissare, invece, l’imposizione al 40% per tutti gli altri veicoli con un’emissione di monossido pari a 95 grammi per chilometro.
Sugar tax – Viene chiesto di ridurre l’imposta da 10 a 8 euro per ettolitro e da 0,25 a 0,20 euro per chilogrammo.
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