Approvato dall’Agenzia delle Entrate in via definitiva, con provvedimento n. 14392 del 17 gennaio 2023, il Modello di Certificazione Unica 2023.
In data 7 febbraio 2023, il Modello CU 2023 si arricchisce anche dei software per compilarlo e controllarlo online.
Vediamo le principali novità
Il Modello Cu 2023, riferito ai redditi 2022, va consegnato al lavoratore e trasmesso in via telematica all’Amministrazione finanziaria entro il prossimo 16 marzo.
La trasmissione è peraltro differibile al 31 ottobre 2023 per le certificazioni relative solo a solo redditi esenti o a redditi non dichiarabili per mezzo del 730 precompilato.
Una delle novità riguarda il prospetto dei familiari a carico, il cui aggiornamento è dovuto alla nuova normativa dell’assegno unico universale erogato dall’Inps da marzo 2022 e la conseguente fine del regime di detrazioni fiscali per figli a carico minori di ventuno anni.
Essendo infatti cambiati i criteri per l’attribuzione delle detrazioni per i familiari a carico, dallo scorso 1° marzo sono cessate:
le detrazioni per figli a carico minori di ventuno anni;
le maggiorazioni delle detrazioni per figli minori di tre anni, per quelli con disabilità e quelle per ciascun figlio a partire dal primo per i contribuenti con più di tre figli a carico;
la detrazione per famiglie numerose con almeno quattro figli.
Ne deriva che, per la gestione delle detrazioni fino al 28 febbraio 2022 e per quelle a partire dal 1° marzo 2022, il prospetto dei familiari a carico è stato aggiornato con due distinte colonne in cui riportare il numero dei mesi di spettanza delle detrazioni tra il periodo gennaio-febbraio (figli di qualsiasi età) e quello marzo-dicembre 2022 (figli con almeno 21 anni di età).
Scompare anche l’ulteriore detrazione istituita dall’art. 2 del DL n. 3/2020 per i redditi di lavoro dipendente ed assimilati superiori a 28.000 euro ma non a 40.000 euro (abrogata dal 1° gennaio 2022), mentre continuano a essere esposti nel punto 470 del Modello gli importi trattenuti e versati a rate nel 2022 a titolo di recupero dell’ulteriore detrazione in caso di conguaglio a debito anno 2021 di importo superiore a sessanta euro.
Inserito il nuovo campo 475, in cui riportare gli importi relativi al bonus carburante introdotto dal DL n. 21/2022, in base al quale le somme relative ai buoni carburante ceduti da aziende private ai propri dipendenti per l’acquisto di carburanti non concorrono alla formazione del reddito nel limite di duecento euro, anche se le stesse siano state erogate in sostituzione del premio di risultato.
Le altre erogazioni in natura sono invece indicate nel punto 474.
Nell’indicazione dei contributi versati ai Fondi di previdenza complementare, esclusi dal reddito entro il limite annuo di 5.164,57 euro, vanno riportati anche quelli versati ai Pepp ex D.Lgs n. 114/2022, compresi gli eventuali ulteriori specifici dati dei lavoratori di prima occupazione dal 1° gennaio 2007 (punti 415-417).
Tra le categorie di redditi esenti oggetto di certificazione, con il codice 15 nel punto 462 sono ricompresi quelli corrisposti ai ricercatori e docenti rientrati in Italia che nel 2022 abbiano scelto di estendere l’agevolazione ai sensi del provvedimento del direttore dell’Ade del 31 marzo 2022.
Fra i redditi esenti dalla formazione del reddito complessivo, un nuovo codice è stato inoltre inserito per indicare le somme percepite dal lavoratore con disturbi dello spettro autistico, assunto da start-up a vocazione sociale ex art. 12-quinquies del DL n. 146/2021.
Nella sezione previdenziale relativa ai giornalisti ex Inpgi, la cui gestione è stata demandata all’Inps dallo scorso mese di luglio, vanno esposti distintamente i dati fino al 30 giugno e quelli dal 1° luglio 2022.
Dal 7 febbraio 2023, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, sono disponibili anche i due applicativi per la compilazione e il controllo della Certificazione Unica 2023.
Si tratta delle Versioni software: 1.0.0 del 07/02/2023.
In particolare, il software Certificazione Unica 2023 consente la compilazione della Certificazione Unica relativa ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi e redditi da locazioni brevi e la creazione del relativo file da inviare telematicamente.
La procedura di controllo consente di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.
NOTA BENE: La procedura non richiede alcuna installazione di pacchetti informatici sul proprio computer, perché i prodotti si avvalgono di una tecnologia in grado di individuare, una volta connessi, la versione più attuale del software e, quindi, di procedere all’eventuale aggiornamento automatico.
È richiesta l'installazione di un’applicazione in grado di leggere e stampare i file prodotti in formato Pdf.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".