COVID-19. Ristori bis, slittano le tasse

Pubblicato il 09 novembre 2020

L’aumento esponenziale dei contagi e la saturazione degli ospedali chiudono anche l'Alto Adige: con un'ordinanza del governatore della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, diventa zona rossa.

Mentre il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, attraverso un comunicato stampa informa dell’arrivo dei primi bonifici del decreto Ristori, prima del 15 novembre inizialmente indicato, l’emergenza COVID-19, seconda ondata, ha costretto il Governo ad un decreto Ristori bis, la cui bozza, approvata dal CdM, prevede il rinvio degli acconti di novembre di imposte sui redditi e Irap ed un rinvio dei versamenti di Iva e ritenute per le partite Iva costrette a fermare l’attività.

Aumenta di 57 nuove tipologie la platea dei contributi a fondo perduto e il presidente del Consiglio, Conte, spiega che sarà istituito “un fondo ad hoc per mettere risorse in caso di variazioni tra zone gialle, arancioni e rosse”.

Il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 72 del 7 Novembre 2020 dà contezza di quanto deciso.

COVID-19 Ristori subito

… sono passati soli nove giorni dall’emanazione del primo Decreto Ristori, e l’Agenzia delle Entrate ha già emesso i primi mandati di pagamento per accreditare il contributo a fondo perduto agli operatori economici interessati dalle misure di contenimento della seconda ondata di Covid entrate in vigore il 26 ottobre. Sono stati disposti i bonifici in favore di più di 211 mila imprese, per un totale di oltre 964 milioni di euro”: è l’annuncio del ministro Gualtieri.

Il rinvio nel decreto Ristori bis degli acconti di Irpef, Ires, Irap o imposte sostitutive, in scadenza il 30 novembre 2020, al 30 aprile 2021 è per le partite Iva soggette agli Isa che lavorano nelle regioni rosse e arancioni senza considerazione del calo di fatturato.

Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre.

I pagamenti bloccati andranno recuperati in unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o in quattro rate mensili.

Inoltre vengono previste:

È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. Ristori). Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50%.

È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità: sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) e per quelli introdotti con il precedente decreto “Ristori”. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.

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