Corte europea dei diritti dell'uomo: all'Italia il primato negativo sull'esecuzione delle sentenze
Pubblicato il 15 aprile 2010
L'Italia è il paese cui spetta il primato negativo sull'esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo. E' quanto risulta dal terzo rapporto sull'esecuzione delle sentenze divulgato ieri dal Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa. Al 31 dicembre 2009, il nostro Paese ha il più alto numero di controversie pendenti dinanzi al Comitato (31% dei casi), seguita dalla Turchia, dalla Russia e dalla Polonia. Per il nostro Paese, la maggior parte dei procedimenti è relativa al problema della lentezza dei processi. Aumentato, per l'Italia, anche il numero dei casi irrisolti, passato dai 2.428 del 2008 a 2.471.