Coronavirus. Notariato: gestione studi e servizi a cittadini

Pubblicato il 18 marzo 2020

Sul sito del Consiglio Nazionale del Notariato è stata pubblicata un’informativa utile per la gestione degli studi e l’erogazione dei servizi ai cittadini, nel rispetto delle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del COVID-19.

Si tratta di alcune indicazioni indirizzate ai notai del territorio e che tiene contro della situazione emergenziale in continua evoluzione, rispetto alla quale viene fatto presente che il Notariato è in stretto contatto con il ministero della Giustizia, al fine di fornire indicazioni sempre aggiornate.

Con nota del 17 marzo 2020, il CNN sottolinea, in primo luogo, come, per legge, gli studi che costituiscono la sede principale del notaio non possono chiudere, in considerazione della funzione pubblica svolta e del loro radicamento al territorio.

Per contro, gli uffici secondari possono essere chiusi.

Ad ogni modo, negli studi notarili che rimangono aperti viene ridotta al minimo la presenza del personale, secondo le indicazioni contenute nei DPCM.

Invito ai cittadini: contattare notai per verificare il posticipo dell'atto

I notai invitano quindi i cittadini “a mettersi in contatto con il proprio notaio per valutare se l’atto programmato può essere posticipato oppure per segnalarne - tramite richiesta scritta - la necessità o urgenza”.

Difatti, viene ricordato che le situazioni vanno valutate caso per caso ed è necessario contattare il proprio notaio per avere tutte le informazioni e le indicazioni utili.

Qualora sia necessario comunque procedere con l’atto notarile dovranno essere inderogabilmente rispettate le indicazioni previste dai DPCM relative a dimensioni e caratteristiche dei luoghi, in modo tale da garantire alle parti il rispetto della distanza di almeno un metro.

E’ quindi spiegato che il luogo di stipula dovrà essere di norma lo studio notarile e che “i cittadini devono recarsi presso lo studio del notaio su appuntamento senza accompagnatori non necessari, rispettando gli orari, senza anticipi, rispettando le distanze di sicurezza e adeguandosi alle prescrizioni di sicurezza adottate dallo studio”.

In caso di cittadini affetti da virus o in quarantena, i notai presteranno loro il proprio ministero nel rispetto dei DPCM, ove consentito e nelle modalità individuate dalle autorità sanitarie e di pubblica sicurezza.

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