Presso la Consulta sono state rinviate a nuovo ruolo le cause fissate per le udienze pubbliche del mese di marzo 2020.
Differita anche la convocazione degli esperti prevista per il giorno 23 marzo 2020.
E’ quanto si legge in un comunicato emanato dall’Ufficio stampa della Corte costituzionale il 9 marzo 2020 in cui sono enumerate le iniziative assunte, facendo proprio “lo spirito dei provvedimenti assunti dal Governo, in particolare del decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11, per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per contenere, contemporaneamente, gli effetti negativi sull’attività giudiziaria”.
Nella nota si legge, altresì: “Le cause rinviate verranno trattate entro l’estate, in aggiunta all’ordinario carico di lavoro programmato. Proseguono invece le altre attività della Corte quali, ad esempio, l’approvazione delle motivazioni delle decisioni già adottate e la trattazione delle cause che non richiedono la discussione in udienza pubblica. La deliberazione del collegio si pone l’obiettivo di assicurare la continuità dell’amministrazione della giustizia costituzionale secondo modalità che rispondano all’esigenza di limitare spostamenti, trasferimenti e contatti tra gruppi di persone, tenuto conto che l’attività della Corte costituzionale coinvolge di norma la presenza di avvocati difensori provenienti da tutto il territorio nazionale”.
La Consulta – si legge infine – “sta esaminando la possibilità di predisporre nuove modalità di trattazione delle udienze, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia, per assicurare il pieno svolgimento delle proprie funzioni”.
Anche la Cassazione, alla luce dello stesso DL n. 11/2020, ha emanato alcune nuove disposizioni a mezzo di provvedimento del Primo Presidente nei termini sotto indicati.
E’ quanto si legge in un comunicato della Suprema corte datato 9 marzo 2020.
Dalla Cassazione, per finire, giungono:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".