Si è tenuto, il 23 marzo 2018, presso l'Aula Europa della Corte di Appello di Roma, un convegno focalizzato sul tema “Intercettazioni telefoniche: una riforma migliorabile?”, organizzato dall'Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) insieme alle Camere Penali di Roma, Milano, Napoli, Piemonte Occidentale e Valle d'Aosta, Palermo Bellavista e Firenze.
Ai lavori, oltre al Presidente dell’UCPI, Beniamino Migliucci, hanno partecipato anche il Presidente di Associazione nazionale dei magistrati (ANM), Eugenio Albamonte, nonché diversi avvocati penalisti e pubblici ministeri.
Nel corso dell’iniziativa, è emersa l’opinione, condivisa, circa l’opportunità di chiedere uno slittamento della riforma sulle intercettazioni, alla luce di diversi punti di criticità che sono stati evidenziati rispetto all’intero impianto normativo che, è stato ricordato, entrerà in vigore dal 12 luglio 2018 (riforma contenuta nel Decreto legislativo n. 216/2017, attuativo della Legge n. 103/2017).
Tra le problematiche rilevate, il riscontro di rilevanti ricadute organizzative, diverse lacune normative, incertezze interpretative, difficoltà in tema di sicurezza e gestione dei flussi di dati.
Da qui l’auspicio diffuso che la riforma venga fatta slittare prima che diventi pienamente operativa.
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