Nel corso del Convegno “Notariato e Antiriciclaggio: le novità del recepimento della IV Direttiva. Gli effetti delle nuove norme sulla realtà degli studi professionali “promosso dal Consiglio nazionale del Notariato e tenutosi a Roma il 9 giugno 2017, i professionisti sottolineano alcune criticità riscontrate nella normativa antiriciclaggio, approvata in via definitiva dal Governo il 24 maggio 2017 ed in attesa di pubblicazione.
La giornata di studio ha posto l’accento sui malumori dei professionisti, tra cui notai, avvocati e dottori commercialisti, le cui indicazioni – lamentano gli stessi – non sono state sufficientemente ascoltate, anche se l’entrata in vigore delle nuove regole non esclude – puntualizzano altresì – la possibilità di intervenire con decreti correttivi.
Dito puntato, in particolare, contro la mancata abolizione delle sanzioni per irregolarità formali, nonché contro l’eccessiva vaghezza e discrezionalità applicativa delle norme. Vengono inoltre sollecitati una serie di interventi interpretativi per la semplificazione e chiarificazione del meccanismo sanzionatorio (mediante introduzione di una vera e propria casistica), la definizione dei confini del favor rei, la riduzione da cinque a due anni del termine che l’amministrazione ha a disposizione per emanare il decreto sanzionatorio (con decadenza automatica decorso il biennio).
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