“Conto termico”: arrivano gli incentivi statali per le rinnovabili termiche

Pubblicato il 03 gennaio 2013 Il decreto del ministro dello Sviluppo economico 28 dicembre 2012, recante forme di “incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni”, è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 1/2013.

Il decreto sull'incentivazione, ridenominato anche “conto termico”, che ha trovato luce dopo quello finalizzato al sostegno del fotovoltaico, è rivolto a promuovere soprattutto i piccoli e medi impianti con una potenza attorno ai 500 Kw, messi a punto da famiglie, condomini o piccole imprese.

Il nuovo sistema incentivante, infatti, sosterrà interventi di piccole dimensioni, tipicamente per usi domestici e per piccole aziende (comprese le serre), finora non coperti da politiche di sostegno. Il cittadino e l'impresa potranno dunque più facilmente sostenere l'investimento per installare nuovi impianti rinnovabili ed efficienti grazie ad un incentivo che coprirà mediamente il 40% dell'investimento e che verrà erogato in 2 anni oppure in 5 anni per gli interventi più onerosi.

Il decreto prevede che lo Stato si prenda l’impegno di pagare una quota importante dell’investimento di famiglie e pubblica amministrazione per l’efficienza in campo energetico. Si parla, appunto, del 40% dell’investimento per un totale di 900 milioni di euro all’anno, così ripartiti: 700 milioni di euro destinati ai privati e 200 milioni alle pubbliche amministrazioni.

Con la pubblicazione del decreto parte il conto alla rovescia per l’assegnazione degli incentivi statali. Il clik day per l’inoltro delle domande non è, però, ancora stato fissato anche se - pubblicato il decreto in “G.U.” - si può ragionevolmente stimare che le istanze dovranno essere presentate al Gestore dei servizi elettrici (in via telematica utilizzando il proprio sito internet) al massimo entro il mese di febbraio.

Relativamente alla “Procedura di accesso agli incentivi”, infatti, si legge nel decreto che il soggetto responsabile presenta domanda al GSE attraverso la “scheda-domanda”, resa disponibile dallo stesso Gestore tramite il proprio portale Internet. Tale domanda va presentata entro sessanta giorni dalla data di effettuazione dell'intervento o di ultimazione dei lavori, ovvero entro i sessanta giorni successivi alla data in cui è resa disponibile sul portare del GSE la “scheda-domanda”, pena la non ammissibilità agli stessi incentivi.

L'incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, tali incentivi sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.
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