Dal 2016 si applicano le nuove sanzioni amministrative tributarie di cui al Decreto legislativo n.158/2015, attuativo di una delle deleghe previste dalla legge 11 marzo 2014, n. 23.
Il provvedimento ha modificato sia le sanzioni penali che quelle amministrative e queste ultime, secondo le previsioni originarie del decreto, dovevano entrare in vigore nel 2017. Ma, la Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015) ne ha anticipato l'applicazione di un anno, rendendole di fatto valide a partire dal 1° gennaio 2016.
La Fondazione studi dei consulenti del lavoro, con la circolare n. 2/2016 dal titolo «Le nuove sanzioni tributarie amministrative in vigore dal 2016», illustra le novità più importanti apportate dalla riforma delle sanzioni tributarie amministrative, soffermandosi in particolar modo sulle norme riguardanti le violazioni in materia di Certificazione Unica e la riduzione delle sanzioni in caso di rettifiche del Caf o del professionista.
Una importante considerazione che emerge dalla circolare n. 2/2016 della Fondazione studi è che in caso di sanzioni amministrative più lievi e, dunque, più favorevoli per il contribuente, queste ultime si applicano al passato.
Infatti, come ricorda espressamente la circolare, in virtù del principio del favor rei, la nuova disciplina si applica anche per le condotte precedenti ove più favorevole.
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