Conservazione dati nei servizi di comunicazione elettronica. Direttiva ko
Pubblicato il 09 aprile 2014
La Corte di giustizia europea, con sentenza pronunciata l'8 aprile 2014 in riferimento alle cause riunite
C-293/12 e
C-594/12, ha dichiarato invalida la Direttiva 2006/24/CE.
La direttiva censurata riguarda la conservazione di dati generati o trattati nell'ambito della fornitura
di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico o di reti pubbliche di comunicazione.
Ingerenza da limitare allo stretto necessario
Secondo la Corte europea questa normativa comporterebbe
un'ingerenza nei diritti fondamentali al rispetto della vita privata e alla protezione dei dati personali di vasta ampiezza e di gravità particolare nell'ordine giuridico dell'Unione, senza che tale ingerenza sia precisamente inquadrata in delle disposizioni che permettano di garantire che la stessa sia effettivamente limitata allo stretto necessario.