Approvati dal Consiglio dei Ministri, ieri 22 giugno, gli schemi dei decreti legislativi di recepimento delle direttive UE n. 2019/1158, relativa alla conciliazione dell’attività lavorativa e della vita familiare per i genitori e i caregivers, e n. 2019/1152, in tema di condizioni di lavoro trasparenti nell'Unione europea.
La prima direttiva è volta essenzialmente a promuovere la conciliazione tra i tempi della vita lavorativa e quelli dedicati alla vita familiare per tutti i lavoratori caregivers, al fine di raggiungere un'effettiva parità di genere sia in ambito lavorativo che familiare.
Lo schema di decreto interviene in tal senso, armonizzandone i testi secondo il nuovo dettato normativo, sul D.Lgs. n. 151/2001, sulla legge n. 104/1992, sulla legge n. 81/2017 e sul D.Lgs. n. 81/ 2017.
Viene così introdotta la nuova tipologia di congedo di paternità obbligatorio, consistente in dieci giorni lavorativi di cui il padre lavoratore fruisce dai due mesi precedenti ai cinque successivi al parto, sia in caso di nascita sia di morte perinatale del bambino. Tale congedo è un diritto autonomo e distinto dal congedo di paternità alternativo, che spetta soltanto nei casi di morte, grave infermità o abbandono del bambino da parte della madre.
In particolare, con gli schemi di decreti in oggetto:
Per quanto concerne, invece, la Direttiva n. 2019/1152, lo schema di decreto interviene sul testo del D.Lgs. n. 152/1997, e su altre disposizioni di legge in un'ottica di armonizzazione e coerenza con il nuovo dettato normativo.
In particolare:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".