Committenti Gestione separata INPS, comunicazioni debitorie anno 2018

Pubblicato il 05 luglio 2019

Come di consueto, l’Istituto Previdenziale ha comunicato di aver terminato le operazioni di elaborazione delle situazioni debitorie delle aziende committenti, sia pubbliche che private, che hanno denunciato tramite il flusso Uniemens il pagamento di compensi ai soggetti iscritti alla Gestione separata INPS, di cui all’art. 2, co. 26, della L. n. 335/1995, relativamente al periodo di competenza 2018 o anni precedenti e per i quali non siano ancora decorsi i termini prescrizionali.

La situazione debitoria comprende l’omesso pagamento del contributo dovuto, sia totale che parziale, relativo ad ogni singolo periodo mensile. A darne notizia è l’INPS, con il messaggio n. 2528 del 4 luglio 2019, specificando che la presenza della situazione debitoria è evidenziata all’interno del “Cassetto previdenziale per i committenti della Gestione separata”, ed in particolare nella sezione “Comunicazioni”.

Composizione della situazione debitoria

La situazione debitoria comprende:

La predetta norma prevede un specifico regime sanzionatorio per i soggetti che non provvedono entro il termine stabilito al pagamento dei contributi o premi dovuti alle gestioni previdenziali ed assistenziali, ovvero vi provvedono in misura inferiore a quella dovuta. Questi ultimi, in particolare, sono tenuti:

Modalità di comunicazione del debito

I committenti interessati e loro intermediari possono visualizzare le posizioni a debito dal “Cassetto Previdenziale per committenti Gestione Separata”, seguendo il percorso:

La comunicazione sarà composta da:

La pubblicazione della comunicazione sarà comunque anticipata, sia all’azienda committente che all’intermediario collegato (delegato del committente), tramite messaggio di “alert” inviato all’indirizzo Pec/e-mail conosciuto dall’INPS.

Infine, si ricorda che la comunicazione di debito è propedeutica al passaggio alle fasi successive per il recupero del credito tramite l’emissione dell’avviso di addebito. Pertanto, le aziende committenti e/o i loro intermediari (delegati) che hanno erroneamente denunciato compensi non corrisposti o, se corrisposti in misura inferiore, hanno erroneamente inserito i dati nel flusso Uniemens, devono con urgenza  inviare i flussi di correzione al fine di evitare errate emissioni di avvisi di addebito.

 

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