Commissioni mediche di verifica dal MEF all’INPS

Pubblicato il 30 giugno 2023

Con decreto 31 maggio 2023 il Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, detta le modalità attuative per il trasferimento all'INPS delle funzioni svolte, dalle commissioni mediche di verifica operanti nell'ambito del MEF, nonché le norme di coordinamento per assicurare lo svolgimento delle predette funzioni.

Funzioni trasferite all'INPS

Dal 1° giugno 2023 sono trasferite all'INPS le funzioni già svolte dalle commissioni mediche di verifica e relative:

a) all'accertamento e valutazione delle condizioni di inabilità e di inidoneità al lavoro nei confronti del personale civile delle amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, degli enti pubblici non economici e degli enti locali (art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165);

b) agli accertamenti medico-legali nei confronti dei familiari superstiti dei dipendenti di cui alla lettera a) aventi titolo alla pensione indiretta o di reversibilità;

c) agli accertamenti medico-legali nei confronti dei cittadini aventi diritto a benefici in materia di pensioni di guerra dirette, indirette e di reversibilità e relativi assegni accessori, dei familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità dell'assegno vitalizio concesso agli ex deportati nei campi di sterminio nazista KZ, dei familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità dell'assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici antifascisti e razziali, nonché nei confronti dei familiari superstiti aventi diritto al trattamento di reversibilità degli assegni annessi alle decorazioni al valor militare;

 d) agli accertamenti medico-legali per la concessione dell'equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per infermità contratte per causa di servizio in favore del personale della Polizia locale.

Trasferita all’INPS inoltre ogni altra funzione svolta dalle soppresse commissioni mediche di verifica sulla base di specifiche norme di legge.

Richieste pervenute all’INPS dal 1° giugno 2023

Per i procedimenti avviati sulla base delle richieste pervenute all'INPS dal 1° giugno 2023, gli accertamenti medico-legali di idoneità e inabilità lavorativa sono effettuati dall'Istituto con le modalità di accertamento già in uso per l'assicurazione generale obbligatoria.

Le richieste di accertamento medico-legale inoltrate dalle varie amministrazioni pubbliche procedenti sono acquisite e trattate dall'INPS in via telematica (per le istrzuioni operative, si veda il messaggio INPS n. 1834 del 18 maggio 2023).

Richieste pendenti al 31 maggio 2023

Il decreto interministeriale 31 maggio 2023 dispone che per le richieste di accertamento medico-legale pendenti dinanzi alle commissioni mediche di verifica al 31 maggio 2023 e per quelle per cui, alla predetta data, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda, il Ministero dell'economia e delle finanze, per il tramite delle Ragionerie territoriali dello Stato, inoltra la documentazione di pertinenza all'Istituto nazionale della previdenza sociale, che provvede alla relativa definizione

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