Commette truffa il curatore del fallimento che si appropria delle somme mediante falsi mandati

Pubblicato il 12 febbraio 2010
Con la sentenza n. 5447 del 2010, la Cassazione ha spiegato che la condotta del curatore fallimentare che si appropri del denaro del fallimento ricorrendo a falsificazione di mandati di pagamento al fine di incassarne i relativi profitti e farli propri, integra il reato di truffa aggravata e non di peculato in quanto, in questa ipotesi, le dette somme non rientrano nel preventivo possesso dell'indagato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Artigiani e commercianti: come avere la riduzione contributiva per i nuovi iscritti

28/04/2025

Precompilata 2025, modello 730 e Redditi online dal 30 aprile

28/04/2025

Dirigenti PMI: come e quando versare i contributi a Previndapi

28/04/2025

IVA e prestazioni di servizi: obbligo di fattura all’esecuzione, non al pagamento

28/04/2025

Avvocati: compensazione gratuito patrocinio - contributi

28/04/2025

Rottamazione-quater: ultimi giorni per essere riammessi

28/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy