Commercialisti, meeting dei sindacati senza CNO
Pubblicato il 15 ottobre 2011
Le sigle sindacali dei dottori commercialisti si sono incontrate per volontà del presidente dell’Ordine di Brindisi, Zeni, ed hanno stilato un documento con le priorità per la riforma dei professionisti. Unico rappresentante istituzionale ammesso alla riunione è stato Walter Anedda, presidente della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc). I vertici del Consiglio nazionale non sono stati invitati per tenere lontane le contrapposizioni dovute alla lotta per le elezioni che si terranno nel 2012. Contrapposizioni che vedono protagonisti principali da una parte Claudio Siciliotti e dall’altra Giorgio Sganga.
Il documento indica tra le priorità la riduzione delle spese per incrementare le risorse dell’Ordine anche per la formazione dei praticanti. Tra le innovazioni è citato un organismo terzo, come l’assemblea dei presidenti, per l’approvazione dei bilanci del Consiglio nazionale. In merito ai dettami della manovra si punta il dito sull’estrazione a sorte dei revisori degli enti locali definita assurda. Come assurda è la richiesta di anzianità professionale minima proporzionata alla dimensione dell’ente.
Circa la riforma è evidenziata la necessità per il professionista di avvalersi di strumenti che agevolino la presenza sul mercato.