Collaboratori in filiale

Pubblicato il 22 marzo 2006

Il Tribunale di Modena, con la sentenza del 21 febbraio 2006, ha respinto la rivendicazione di lavoro subordinato da parte di un lavoratore a progetto che ha svolto per un’azienda mansioni nella creazione e nello sviluppo di reti commerciali. L’obbligo di presenza in azienda con un numero fisso di ore, con calcolo di ferie e permessi (calendario da lui compilato, ma che non ha trovato riscontro con la documentazione aziendale), l’e-mail con indicazioni aziendali ricevute al pari dei lavoratori subordinati ed il contenuto delle mansioni in concreto svolte e finalizzate alle vendite, documenti prodotti dal lavoratore, non sono stati ritenuti valide spie di lavoro subordinato.

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