Sarà attivo da marzo il nuovo servizio sperimentale “Procure e deleghe telematiche” che consentirà ai commercialisti di eliminare la presentazione della procura cartacea. Sarà possibile, infatti, inserire le nuove procure o gestire quelle esistenti sul sito delle Entrate, sul portale “Deleghe”, alla voce “Gestione procure”.
E’ la notizia diffusa durante il convegno svoltosi a Roma presso il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili a cui hanno partecipato i vertici dell’Agenzia delle Entrate, tra cui il Direttore Ernesto Maria Ruffini.
Dunque, da marzo partirà il servizio sperimentale “Procure e deleghe telematiche”, facoltativo, frutto di circa tre anni di lavoro: il suo funzionamento tiene in considerazione l’aspetto tecnologico, normativo e le problematiche della privacy.
Nella prima fase, la delega interesserà solo servizi basici, successivamente potrà riguardare anche quelli di maggior rilievo.
Gerardo De Caro, responsabile ufficio servizi online dell’Agenzia, ha spiegato che l’accesso alla procedura è riservato ai commercialisti iscritti all’albo. Questi dovranno andare sul sito delle Entrate, portale “Deleghe”, riquadro “Gestione procure”: da qui sarà possibile inserire le nuove procure o gestire quelle esistenti. Ovviamente sarà sempre necessaria la procura che il cliente conferisce in via preliminare al commercialista.
I servizi delegabili in questa prima fase riguardano:
In aggiunta, è previsto il servizio dal riquadro “Gestione collaboratori”: il commercialista potrà indicare i collaboratori ammessi a gestire la trasmissione dell’elenco degli iscritti.
Durante il convegno, sono state fornite alcune precisazioni in tema di corrispettivi telematici memorizzati.
E’ stato lamentato che spesso si verifica un disallineamento tra i dati a disposizione del Fisco e quelli del contribuente: soprattutto nel caso di corrispettivi non riscossi. All’Agenzia, quindi, risulta un debito d’imposta maggiore. Tale situazione, si spiega, verrà risolta attraverso il rilascio di nuovo software con conseguente adeguamento, entro la fine di giugno 2020, di tutti i registratori telematici alle specifiche tecniche aggiornate.
In una prossima circolare verrà chiarito che in caso di discrepanza tra dati trasmessi e quelli contabili non saranno messe in atto procedure di controllo.
Con riferimento all’estensione della moratoria delle sanzioni – risoluzione n. 6 del 10 febbraio scorso – che ha dato la possibilità di regolarizzare l’omessa trasmissione dei dati del secondo semestre 2019 entro il 30 aprile 2020, senza l’applicazione delle relative sanzioni, si è specificato che per le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2020 non é più operante la moratoria; pertanto, i contribuenti sono tenuti a memorizzare i dati giornalmente e a trasmetterli entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione, pena l’applicazione delle sanzioni previste.
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