Cittadinanza. Giuramento per il disabile, discriminatorio

Pubblicato il 08 dicembre 2017

Va dichiarata la illegittimità costituzionale dell’art. 10 Legge n. 91/1992 – “Nuove norme sulla cittadinanza” – nella parte in cui non prevede che sia esonerata dal giuramento (per ottenere la cittadinanza italiana), la persona incapace di soddisfare tale inadempimento in ragione di grave ed accertata condizione di disabilità.

L’inserimento nella società, ove siano soddisfatte le altre condizioni previste dalla legge che regola l’acquisizione della cittadinanza, è evidentemente impedito dall’imposizione normativa del giuramento, alla persona che, in ragione di patologie psichiche di particolare gravità, sia incapace di prestarlo. La necessità del giuramento, pertanto, e la mancata acquisizione della cittadinanza che, in sua assenza, ne consegue, può determinare una forma di emarginazione sociale che irragionevolemnte esclude il portatore di disabilità dal godimento della cittadinanza medesima, intesa quale condizione generale di appartenenza alla comunità nazionale.

E’ tutto quanto chiarito dalla Corte Costituzionale, con sentenza n. 258 del 7 dicembre 2017.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy