L’Aula del Senato, nella seduta del 12 giugno, ha approvato il testo di un disegno di legge che introduce una stretta penale per chi truffa le persone anziane.
Il provvedimento, contenente “Modifiche al codice penale in materia di corconvenzione di persone anziane”, inserisce, subito dopo l’articolo 643 del Codice penale sulla circonvenzione di persone incapaci, il nuovo articolo 643-bis, appunto dedicato alla circonvenzione di persone anziane.
Ai sensi di questa previsione, viene punito, con la reclusione da due a sei anni e con la multa da 500 euro a 2mila euro, chi, al di fuori dei casi previsti dall’articolo 643, abusando della condizione di debolezza o di vulnerabilità dovuta all’età del soggetto offeso ovvero abusando della situazione di bisogno o della condizione emotiva, induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lui o per altri dannoso.
A seguire, il Ddl introduce un nuovo comma all’articolo 165 C.p. (obblighi del condannato), ai sensi del quale, nelle ipotesi di condanna per il reato di circonvenzione di persone anziane, la sospensione condizionale della pena viene subordinata al risarcimento integrale del danno alla persona offesa.
Il provvedimento, dopo aver ottenuto l’approvazione con voto unanime dell’Assemblea di Palazzo Madama, si appresta ad essere sottoposto all’esame della Camera.
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