CIGD e assegno ordinario, nuova domanda UNI–CIG

Pubblicato il 02 novembre 2021

Con il messaggio n. 3727 del 29 ottobre 2021, l’INPS ha reso nota la procedura del nuovo servizio per la presentazione della ”Domanda Unificata UNI–CIG” per i trattamenti di cassa integrazione in deroga, deroga ”plurilocalizzata” e per l’assegno ordinario con causali COVID-19. Si tratta di una prima fase di rilascio, che già consente l’automatica verifica degli elementi formali e sostanziali e la correzione degli errori sostanziali da parte dell’azienda richiedente.

Il nuovo servizio UNI-CIG è stato sviluppato puntando su due linee di innovazione:

Domanda UNI-CIG, procedura semplificata

Nell’ambito del processo di sostanziale rinnovamento e di semplificazione delle procedure di gestione degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto, avviato da tempo dall’Istituto, con l’obiettivo di una decisa riduzione dei tempi di definizione e di liquidazione delle relative prestazioni, l’INPS ha il rilasciato la nuova procedura per la presentazione della “Domanda Unificata di cassa integrazione guadagni UNI-CIG”.

Il progetto di realizzazione ha previsto lo sviluppo di una procedura unificata e semplificata per la trasmissione di tutte le tipologie di domande di cassa integrazione, sia con causali “COVID19” che con causali ordinarie, attraverso una reingegnerizzazione del processo di invio telematico delle relative istanze.

In particolare, UNI-CIG presenta due principali caratteri di innovazione rispetto alle procedure attuali:

Domanda UNI-CIG, come funziona

L’applicazione UNI-CIG propone al datore di lavoro, anche per il tramite di un intermediario abilitato, una nuova modalità di compilazione della domanda strutturata in quadri successivi, che guidano l’operatore in ogni fase fino all’invio della stessa, consentendo, prima della trasmissione in istruttoria, di procedere ad eventuali correzioni delle anomalie riscontrate dalla procedura.

Per tutte le prestazioni le aziende dovranno, pertanto, indicare, come di consueto:

All’istanza dovrà essere allegato il file, in un nuovo formato semplificato, contenente l’elenco dei codici fiscali dei beneficiari e, solo nel caso di richiesta di anticipo del 40% della prestazione, l’indicazione degli IBAN e delle ore richieste per singolo lavoratore.

La procedura segnalerà, già al momento dell’inserimento dei dati, eventuali errori o anomalie. Inoltre, la procedura, subito dopo l’invio della domanda, effettuerà in modalità automatizzata e pressoché immediata, una prima serie di controlli formali tesi a verificare che la domanda sia ricevibile e, a seguito di esito positivo, assegnerà il Ticket e il protocollo. Qualora i controlli diano esito negativo, la domanda è considerata irricevibile e non potrà essere protocollata e successivamente inviata in istruttoria.

Successivamente, la domanda sarà sottoposta a un’ulteriore verifica sia in ordine alla congruità dell’istanza in relazione al periodo e alla causale scelta, sia in ordine ai requisiti di accesso alla prestazione dei lavoratori, tramite il controllo dell’elenco dei beneficiari allegato dall’azienda. Qualora la procedura rilevi in questa fase delle anomalie, ne evidenzierà la presenza nel report degli esiti.

In questo caso, sarà possibile per l’azienda modificare la domanda per correggere le anomalie entro cinque giorni dall’invio. In caso di mancata correzione, trascorsi i cinque giorni, la domanda non sarà più modificabile e verrà inviata alla Struttura territorialmente competente per la successiva istruttoria.

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