CIG Covid-19, pagamenti più veloci da aprile

Pubblicato il 01 marzo 2021

Stop alla burocrazia e via libera ai pagamenti più veloci della CIGCovid-19”. Tutto pronto per l’operazione di semplificazione delle procedure di cassa integrazione, annunciata dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e messa a punto in stretta collaborazione con l’Inps, guidato da Pasquale Tridico.

Eliminazione, inoltre, del mod. “SR41”, ossia il documento che le aziende (o i loro consulenti) devono compilare e inoltrare all’INPS al fine di fornire una serie di dati utili per il pagamento della prestazione. In luogo del predetto modello, l’intenzione è di utilizzare il noto flusso Uniemens, poiché contenente informazioni in larga parte già posseduti.

La proposta sarà presentata molto probabilmente già nel prossimo “Decreto Ristori”, in modo tale che le novità prenderanno il via dal mese di aprile 2021.

CIG Covid-19, come funzionano i pagamenti veloci?

Ad esempio, se un lavoratore è sospeso a marzo e dai primi di aprile l’azienda manda gli Uniemens, la CIG viene pagata più o meno nell’arco di una settimana da quando l’INPS riceve gli Uniemens. Considerato che gli Uniemens vengono inviati nei primi 10 giorni del mese, ciò significa che i pagamenti della CIG possono arrivare ai lavoratori, se tutto è in regola, in massimo 40 giorni.

Diversamente, ossia con le attuali modalità, la procedura di pagamento impiega in media dai 2 ai 3 mesi.

CIG Covid-19, addio al mod. “SR41”

Il cuore della proposta è il superamento del modello SR41 finora inviato telematicamente dalle imprese, una volta ottenuta l’autorizzazione da INPS per la CIG, con tutti i dati necessari per il pagamento dell’ammortizzatore.

Tale modello sarà sostituito da una diretta integrazione dei dati per la CIG nel flusso Uniemens, lo strumento con il quale il datore di lavoro comunica all’INPS i redditi percepiti dai propri dipendenti nel periodo di paga di riferimento, per il calcolo dei contributi previdenziali dovuti.

CIG Covid-19, comunicazioni più snelle

Altra novità riguarda la comunicazione tra lavoratore e INPS. Quest’ultimo, infatti, implementerà – entro il mese di aprile – soluzioni volte all’automazione dei processi e alla riduzione delle fasi del procedimento per aziende e intermediari.

In altre parole, verrà:

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