Nel corso dell’iter parlamentare della legge di conversione del decreto Milleproroghe (DL n. 198/2022) - il cui testo è stato approvato dal Senato nella seduta del 15 febbraio 2023 - sono state introdotte alcune novità che interessano gli avvocati, per quanto riguarda, in primo luogo, l'iscrizione all'albo per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.
In proposito, è stata prorogata di un ulteriore anno la disciplina transitoria che consente l'iscrizione all'albo Cassazionisti a coloro che siano in possesso dei requisiti previsti prima dell'entrata in vigore della riforma forense del 2012.
Nel dettaglio, l'emendamento approvato - nel testo proposto dalle commissioni permanenti 1ª e 5ª riunite - sostituisce le parole "dieci anni" con "undici anni" contenute nell'art. 22, comma 4, della Legge n. 247/2012.
In questo modo, l’iscrizione all’albo speciale che abilita gli avvocati al patrocinio dinanzi alla Corte di cassazione, al Consiglio di Stato, alla Corte dei Conti, alla Corte costituzionale e al Tribunale superiore delle acque pubbliche, viene consentita agli avvocati che maturino i requisiti previsti prima della riforma, entro 11 anni (in luogo degli attuali 10 anni) dall’entrata in vigore della riforma stessa.
L'emendamento, a seguire, prevede anche il differimento, di un ulteriore anno, dell'entrata in vigore della nuova disciplina dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato.
Anche in questo caso, le parole "dieci anni" di cui all'49, comma 1, della medesima Legge professionale forense sono sostituite con le seguenti: "undici anni".
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