Cassa Forense, con nota del 19 marzo 2021 a firma del Presidente, Nunzio Luciano, ha informato di aver provveduto a comunicare all’INPS il numero degli iscritti possibili beneficiari del Bonus per i Servizi di baby-sitting, disposto come intervento di sostegno dei lavoratori durante la pandemia Covid-19.
Tale agevolazione - viene ricordato - è sancita dall’art. 2, comma 6, del Dl n. 30/2021 secondo cui possono accedere al bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting anche i liberi professionisti iscritti alla Cassa con figli conviventi minori di anni 14.
Il bonus in esame, infatti, è stato espressamente riconosciuto anche in favore ai lavoratori autonomi iscritti alle Casse di previdenza e non iscritti all'INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive Casse del numero dei beneficiari.
Ai predetti, si rammenta, l'art. 2 riconosce la possibilità di scegliere la corresponsione di uno o più bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 100 euro settimanali, da utilizzare per un periodo corrispondente alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, alla durata dell'infezione da SARS Covid-19 del medesimo figlio, nonché' alla durata della quarantena del figlio disposta dalla ASL territorialmente competente.
Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia o, in alternativa, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l'infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Nel comunicato di Cassa Forense viene precisato che le modalità operative per accedere ai benefici sono stabilite dall'INPS, al quale andranno presentate le relative istanze.
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