Cassa Forense, in ragione della crisi economica in corso dovuta al perdurare dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, ha adottato ulteriori provvedimenti di proroga degli adempimenti previdenziali in scadenza.
Nella seduta del 10 dicembre 2020, in particolare, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente di previdenza degli avvocati ha deciso di prorogare gli adempimenti previdenziali al 31 marzo 2021.
Tale data è stata individuata come termine unico degli adempimenti previdenziali precedentemente sospesi, incluse le richieste di pagamento formulate dalla Cassa tramite bollettini MAV in scadenza al 31 ottobre 2020.
Da segnalare, ciò posto, che sono stati invece ritenuti non ulteriormente prorogabili i termini di scadenza dei contributi minimi 2020.
Nella nota del 20 gennaio 2021 con cui si informa dello slittamento – nota a firma del Responsabile Servizio Recupero Crediti e Pagamento Pensioni della Cassa, Gennaro Florio - viene ricordato che, nel corso del 2020, Cassa Forense aveva già adottato dei provvedimenti in riferimento agli adempimenti previdenziali in scadenza.
In particolare, con delibere del Cda del 2 aprile 2020:
A seguire, è stato rammentato anche il provvedimento del 18 giugno 2020, sulle modalità di ripresa della riscossione dei diversi istituti previdenziali oggetto di sospensione dall’11 marzo al 30 settembre 2020.
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