Il caporalato è un fenomeno diffuso sul tutto il territorio nazionale consistente nell’illecita intermediazione di manodopera. Nello specifico, l’intermediario assume lavoratori per conto dell’azienda, al di fuori dei normali canali di collocamento e senza rispettare le tariffe contrattuali, favorendo in tal modo lo sfruttamento del lavoro.
Al fine di contrastare il fenomeno del caporalato, in data 11 marzo 2021 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha stipulato con l’Organizzazione Internazionale per le migrazioni (OIM) il Protocollo Quadro di partenariato per garantire la corretta applicazione della legislazione vigente in materia di caporalato e sfruttamento del lavoro e ha optato per il potenziamento delle procedure per l’emersione di tali fenomeni a tutela dei diritti fondamentali delle vittime.
In particolare, si prevede l’impiego della figura dei mediatori culturali, soggetti specializzati nell’emersione e identificazione delle vittime di sfruttamento lavorativo, a supporto dell’attività di vigilanza dell’Ispettorato del Lavoro.
Infine, di particolare importanza è il processo di sensibilizzazione dei lavoratori migranti, tramite iniziative di formazione reciproca e attività congiunte, sui diritti e doveri conseguenti all’instaurazione del rapporto di lavoro.
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