E’ in scadenza il pagamento del Canone Unico introdotto dalla Legge di bilancio 2020 (Legge 27 Dicembre 2019 n. 160, art. 1, commi dal n. 816 al n. 847), che unifica i tributi TOSAP, COSAP e Imposta Pubblicità e Pubbliche Affissioni.
L’entrata in vigore del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria è avvenuta a partire dal 1° gennaio 2021; pertanto, è ormai prossima la scadenza di versamento, fissata dalla legge per il 30 aprile di ogni anno, a decorrere dal 2021.
Ad esso si è affiancato anche il canone patrimoniale di concessione per l’occupazione nei mercati (canone “mercati”).
I tributi TOSAP, Imposta Pubblicità e COPAP sono stati, dunque, sostituiti dal nuovo Canone, che non ha più natura tributaria come, invece, era per la TOSAP, Imposta Pubblicità e Pubbliche Affissioni (ICP), bensì patrimoniale: di conseguenza, esso potrà essere riscosso solamente in sede ordinaria e non sarà possibile emettere, per mancati pagamenti, avvisi di accertamento. Nei casi di morosità, infatti, verranno comminate sanzioni per violazione a norme regolamentari.
Contemporaneamente, vi è stata la revoca delle precedenti normative in materia; mentre spetta ai Comuni redigere ed approvare il relativo regolamento sul canone unico patrimoniale.
Il nuovo Canone è dovuto dalle aziende che forniscono servizi di pubblica utilità, quali la distribuzione ed erogazione di energia elettrica, gas, acqua, calore, di servizi di telecomunicazione e radiotelevisivi e di altri servizi a rete.
Esso comprende le tasse di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria che tutte le aziende cosiddette Corporate sono tenute a corrispondere per le occupazioni effettuate con cavi, condutture, affissioni pubblicitarie sul suolo comunale, provinciale o delle città metropolitane.
Una platea potenziale di 50 grandi imprese, per un totale stimato di circa 200mila pagamenti da gestire.
La norma, così come modificata dall’art. 1, comma 848, della Legge n. 178 del 30/12/2020 (Legge di Bilancio 2021), prevede che il canone sia dovuto dal soggetto titolare dell’atto di concessione dell’occupazione del suolo pubblico e dai soggetti che occupano il suolo pubblico, anche in via mediata, attraverso l’utilizzo materiale delle infrastrutture del soggetto titolare della concessione sulla base del numero delle rispettive utenze, moltiplicate per una tariffa forfettaria indicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il versamento del canone è effettuato entro il 30 aprile di ciascun anno in unica soluzione attraverso la piattaforma pagoPA di cui all'art. 5 del Codice di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
Ora, si parte con i pagamenti massivi per la parte di occupazione del suolo pubblico.
Il pagamento su piattaforma PagoPA prevede due modalità di esecuzione: il pagamento “atteso” e il pagamento “spontaneo”.
Tramite la Soluzione “Canone Unico”, le società tenute al pagamento potranno effettuare versamenti del Canone in modalità massiva ed integrata all’interno dei sistemi di fatturazione passiva.
Sempre tramite la soluzione “Canone Unico”, inoltre, le società potranno comunicare gli importi autodichiarati e ricevere digitalmente i dati necessari utili per procedere con il pagamento massivo attraverso una qualunque soluzione offerta dai Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti alla piattaforma PagoPA.
A tale proposito, la PagoPA S.p.A., quale gestore dell’omonima piattaforma, per supportare tutti i soggetti coinvolti e favorire il pagamento massivo del suddetto canone, anche in considerazione di una scadenza così ravvicinata, sta sviluppando una soluzione centralizzata che consente alle aziende erogatrici dei servizi di pubblica utilità di adempiere all’obbligo di pagamento e agli enti locali di beneficiare del riversamento automatico delle somme di loro spettanza direttamente sui conti correnti a loro intestati e comunicati alla piattaforma PagoPA.
Il percorso previsto da PagoPa per le aziende prevede le seguenti fasi:
compilazione e invio del modulo per il canone unico a PagoPa;
successivo invio della struttura del file da compilare che consentirà la comunicazione delle informazioni di pagamento all’ente;
versamento pagamento massivo, ovvero completamento con un solo click dei versamenti relativi a decine o a centinaia di operazioni.
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