La Legge di bilancio 2023 ha prorogato al 31 dicembre di quest’anno il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, il credito d’imposta per gli investimenti nelle ZES nonché il credito d’imposta per gli investimenti nelle ZLS.
Al fine di dare attuazione alle disposizioni della Legge e consentire ai soggetti interessati di fruire dei suddetti bonus secondo il nuovo quadro normativo, l’Agenzia delle Entrate ha approvare un nuovo modello di comunicazione per richiedere l’autorizzazione alla fruizione dei predetti crediti d’imposta, prevedendo nel quadro B del nuovo modello la possibilità di indicare gli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Con il provvedimento n. 188347/2023 del 1° giugno, oltre al nuovo modello di comunicazione, sono state rese disponibili anche le nuove istruzioni per la sua compilazione.
NOTA BENE: E’ dell’8 giugno 2023 anche la versione del software rilasciato dall’Agenzia delle Entrate per comunicare la fruizione dei suddetti crediti d’imposta.
Si tratta della Versione software: 1.0.0 del 08/06/2023.
Indipendentemente dal sistema operativo, per eseguire il software si deve selezionare il link: CIM23.
Con il provvedimento del 1° giugno 2023, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di comunicazione per la fruizione dei crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, di cui all’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, nelle Zone Economiche Speciali (ZES), di cui all’articolo 5 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), di cui all’articolo 1, commi da 61 a 65-bis, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, con le relative istruzioni, e sono individuati, ai sensi del comma 103 dell’articolo 1 della citata legge n. 208 del 2015, le modalità e i termini di presentazione.
Il modello aggiornato, al fine di tenere conto della proroga disposta dalla Legge n. 197/2022, è stato semplificato nella sua struttura rispetto a quello già esistente: è ora possibile riportare i soli investimenti eseguiti nell’anno 2023, mentre non è possibile più riportare gli investimenti fatti nelle annualità precedenti.
NOTA BENE: Al posto dei riquadri con le annualità dal 2016 al 2022, è presente un solo spazio per gli interventi effettuati nell'anno agevolabile.
Al contrario di quanto attualmente previsto, tale anno dovrà essere indicato nel nuovo spazio appositamente introdotto nel frontespizio. Pertanto, in caso di proroghe delle agevolazioni non sarà più necessario procedere con la modifica del modello, essendo sufficiente aggiornare il software di compilazione per consentire l’indicazione nel predetto campo della nuova annualità.
I soggetti che intendono beneficiare dei crediti d'imposta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022, invece, dovranno inviare la comunicazione entro il 31 dicembre 2023 utilizzando il vecchio schema di domanda.
Per semplificare i controlli ed evitare possibili intenti frodatori, il provvedimento che ha approvato il nuovo modello ridefinisce i termini di presentazione del vecchio modello di comunicazione da utilizzare per la richiesta dei crediti d'imposta relativi a investimenti realizzati dal 2016 al 2022.
ATTENZIONE: E’ stabilito che la suddetta comunicazione può essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2023; decorso tale termine non sarà più possibile presentare comunicazioni relative agli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022.
Il modello è disponibile gratuitamente sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.
Il modello è inviato esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un intermediario.
NOTA BENE: La trasmissione telematica del modello è effettuata utilizzando il software denominato “CIM23”, disponibile gratuitamente sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it. a partire dall’8 giugno 2023.
Questo può essere inviato entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello nel corso del quale sono effettuate le acquisizioni (31/12/2024).
Inoltre, sempre telematicamente è possibile:
Le comunicazioni inviate successivamente al termine di presentazione previsto per la fine del prossimo anno saranno scartate in fase di accoglienza.
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