Il Ministro della Salute ha firmato lo scorso venerdì 27 maggio l’atteso decreto attuativo del DL 228/2021, convertito dalla legge 15/2022, che ha previsto l’istituzione di un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia.
Destinatarie del beneficio sono le persone in condizione di fragilità psicologica, dovuta all’emergenza pandemica, che debbano sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia presso psicologi privati che abbiano comunicato la propria adesione all’iniziativa al Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi.
Il contributo massimo a persona, riconosciuto una tantum, è pari a seicento euro ed è parametrato in base alle diverse fasce ISEE inferiori a 50.000 euro secondo i seguenti scaglioni:
Il contributo deve essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda, decorsi i quali vengono individuati nuovi beneficiari.
Nei trenta giorni successivi la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, l’Inps ed il Ministero della salute comunicheranno la data di avvio delle domande di accesso al beneficio, da effettuare all’Istituto in modalità telematica o attraverso il contact center fornendo le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione (DSU).
A conclusione del periodo di presentazione delle domande, l’Inps redigerà poi le graduatorie comunicando ai beneficiari l’accoglimento della domanda e un codice univoco del valore attribuito a scalare.
Una volta comunicato da parte del beneficiario il proprio codice univoco ai fini della prenotazione, lo psicologo dovrà accedere alla piattaforma INPS e, verificata la disponibilità dell’importo della propria prestazione, indicarne l’ammontare inserendo la data della seduta concordata; erogata la prestazione, la fattura intestata al beneficiario della prestazione con indicazione del relativo codice univoco verrà inserita nella piattaforma INPS.
L’Istituto, inoltre, comunicherà al beneficiario l’importo utilizzato e la quota residua.
Le Regioni e le Province autonome, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto, dovranno deliberare l’autorizzazione all’Inps a corrispondere gli importi relativi al contributo trasferendo nei quindici giorni successivi le risorse loro assegnate.
Verificato l’avvenuto trasferimento delle stesse, l’Inps provvederà poi alla remunerazione delle prestazioni erogate e fatturate dai professionisti entro il mese successivo tramite accredito diretto sul conto corrente.
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