Bonus Natale con la tredicesima mensilità o nel 730/2025

Pubblicato il 05 novembre 2024

Tredicesima mensilità più ricca nel 2024 grazie al bonus una tantum di 100 euro introdotto dal decreto Omnibus (decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143).

Il quadro regolatorio è pressoché completo, pur mancando all’appello il codice tributo da utilizzare per compensare il credito derivante dall’indennità erogata dal sostituto d'imposta o per restituire il bonus non spettante.

L’impianto normativo è delineato dall’articolo 2-bis del richiamato decreto Omnibus, a cui hanno fatto tempestivamente seguito le indicazioni operative dell’Agenzia delle Entrate, rese con la circolare n. 19/E del 10 ottobre 2024.

La circolare delinea, in particolare, gli adempimenti a carico del lavoratore e del sostituto d’imposta, funzionali alla fruizione/erogazione del bonus. Adempimenti e requisiti a cui occorre prestare molta attenzione per evitare di dover restituire quanto indebitamente ricevuto.

Bonus Natale: a chi spetta

Il bonus Natale è destinato ad una ristretta cerchia di lavoratori, che si trovano in condizioni economiche e familiari particolari

Più nel dettaglio, il bonus spetta ai lavoratori dipendenti che si trovano congiuntamente nelle seguenti condizioni:

Requisito

Descrizione

Soglia di reddito complessivo

Il lavoratore deve avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nell’anno d’imposta 2024

Condizioni familiari

Il lavoratore deve, alternativamente:

1. Avere un coniuge non legalmente separato e almeno un figlio, entrambi fiscalmente a carico

2. Essere parte di un nucleo familiare monogenitoriale con almeno un figlio fiscalmente a carico.

Capienza dell’imposta lorda

L’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve superare la detrazione fiscale spettante ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

Pertanto, si dovrà verificare la “capienza” dell’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente rispetto alla detrazione spettante per la stessa tipologia reddituale, con riferimento al periodo d’imposta 2024.

Dettagli sui requisiti reddituali

Beneficia del bonus Natale il titolare di un reddito di lavoro dipendente nel corso dell’anno 2024 (articolo 49 del TUIR).

Non beneficia del bonus il titolare di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (articolo 50 del TUIR).

Dettagli sui requisiti familiari

Nucleo con coniuge e figlio a carico

Il lavoratore deve avere il coniuge fiscalmente a carico e almeno un figlio a carico (anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato). Nel caso di unione civile tra persone dello stesso sesso, entrambi i partner sono equiparati ai coniugi.

Nucleo monogenitoriale

Si considerano nuclei familiari monogenitoriali i nuclei caratterizzati dalla presenza di un unico genitore, vale a dire i nuclei in cui:

NOTA BENE: La situazione di convivenza more uxorio non preclude, ferma restando la sussistenza degli altri requisiti, la spettanza del bonus.

Come si calcola il Bonus Natale

Il bonus è determinato in base ai giorni effettivamente lavorati nell’anno 2024 e che danno diritto alla retribuzione.

Non vi è riduzione dell’importo in caso di part-time (sia esso orizzontale, verticale o ciclico).

Se il lavoratore ha più rapporti di lavoro dipendente nello stesso periodo, i giorni si contano una sola volta.

ATTENZIONE: Si considerano percepiti nel periodo d’imposta 2024 anche le somme e i valori corrisposti entro il 12 gennaio 2025  (c.d. principio di cassa allargato).

Come ottenere il Bonus Natale

La richiesta del bonus segue una procedura specifica che coinvolge sia il lavoratore che il datore di lavoro.

Domanda del lavoratore

Il lavoratore deve richiedere espressamente il bonus al datore di lavoro mediante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 in cui attesta la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari per beneficiare dell’indennità.

Nella dichiarazione devono essere indicati il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico, o dei soli figli in caso di nucleo familiare monogenitoriale.

Se il lavoratore ha avuto più datori di lavoro nel 2024, deve presentare la richiesta all’ultimo datore di lavoro, accompagnando la dichiarazione con le certificazioni uniche dei precedenti datori di lavoro.

In caso di più contratti part time, il lavoratore può scegliere uno dei datori di lavoro come erogatore del bonus e dovrà fornirgli tutte le informazioni utili per determinare l’importo (redditi di lavoro dipendente e i giorni di lavoro prestati presso gli altri datori di lavoro).

NOTA BENE: L’Agenzia delle Entrate non ha fornito un modello di dichiarazione ufficiale da utilizzare. Si ritiene pertanto che il lavoratore sia libero di scegliere il modello che ritiene più idoneo avendo però cura di indicare tutte le informazioni essenziali.

Erogazione del bonus da parte del datore di lavoro

Il datore di lavoro (sostituto d’imposta) riconosce il bonus unitamente alla tredicesima mensilità, a seguito della richiesta e dell’autocertificazione del lavoratore (se pervenuta in tempo utile).

Le somme erogate come bonus possono essere recuperate dal datore di lavoro sotto forma di credito d’imposta tramite compensazione, utilizzando un apposito codice tributo che sarà istituito.

Richiesta del bonus nella dichiarazione dei redditi 2025

In alternativa all’erogazione “unitamente” alla tredicesima mensilità, il lavoratore può richiedere il bonus Natale nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025.

È il caso per esempio del lavoratore dipendente che non ha certezza di possedere i requisiti reddituali richiesti dalla norma e che non ha presentato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio al proprio datore di lavoro.

In altri casi (lavoratore senza sostituto d’imposta o che ha cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024) invece la richiesta del bonus in sede di dichiarazione dei redditi 2025 è una strada obbligata.

NOTA BENE: Considerando che in fase di elaborazione della tredicesima potrebbero non essere disponibili tutti gli elementi utili a valutare correttamente la sussistenza o meno del requisito reddituale, il consiglio è di optare per la richiesta del bonus nel 730/2025.

Recupero del bonus indebitamente percepito

In sede di conguaglio fiscale, il datore di lavoro verifica la spettanza del bonus; in caso di non spettanza, provvede al recupero dell’importo.

Il lavoratore dipendente che ha indebitamente beneficiato del bonus deve restituirlo nella dichiarazione dei redditi laddove non sia più possibile per il sostituto d’imposta effettuare il conguaglio a debito.

Bonus Natale esente da tassazione

L’importo erogato in busta paga non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF, rimanendo quindi esente da tassazione.

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