È’ l’Associazione nazionale dei commercialisti a richiedere la riapertura dei termini per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto di gasolio da autotrasporto a favore di imprese esercenti le attività di trasporto di merci in conto proprio e delle imprese che effettuano servizi di trasporto di persone su strada.
Si tratta dell’agevolazione che è stata introdotta dal Decreto legge n. 144 del 23 settembre 2022, convertito dalla Legge n. 175 del 17 novembre 2022, cosiddetto Decreto Aiuti ter.
Tale provvedimento ha previsto un contributo a favore degli autotrasportatori con sede in Italia, sotto forma di credito d'imposta, per l'acquisto del gasolio, nel primo trimestre dell’anno 2022.
In particolare, l’agevolazione è attribuibile nella misura massima del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l'acquisto del gasolio impiegato in veicoli, di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l'esercizio delle dette attività, al netto dell’Iva, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto.
NOTA BENE: Il credito d'imposta era utilizzabile esclusivamente in compensazione entro il 31 dicembre 2023.
Inoltre, si è rimandato ad un decreto attuativo, siglato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze (decreto n. 196/2023), di definire le modalità di fruizione del bonus.
Il provvedimento ha stabilito le modalità per usufruire dei contributi, prevedendo che questi debbano essere utilizzati mediante compensazione con modelli F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
A fine novembre, inoltre, l’Amministrazione finanziaria ha pubblicato due risoluzioni – le nn. 63/E e 64/E – con le quali sono stati istituiti i codici tributo da utilizzare in sede di compilazione dell’F24 per la fruizione del bonus gasolio.
Le due risoluzioni agenziali portano la data del 24 novembre e hanno istituito i codici: 7055 e 7056. E' evidente come tali codici siano stati messi a disposizione dei contribuenti destinatari del beneficio appena 38 giorni prima della scadenza per poter presentare il modello F24 ai fini dell’utilizzo del credito in compensazione.
Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, ha sottolineato come il tempo messo a disposizioni delle aziende munite della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio e di quelle che effettuano servizi di trasporto di persone su strada è oggettivamente troppo poco per consentire a queste ultime di presentare i modelli F24 ai fini dell’utilizzo del credito in compensazione.
Secondo l’ANC si è trattato, infatti, di un periodo di tempo evidentemente insufficiente, che non ha permesso a molte imprese di riuscire a portare in compensazione i crediti spettanti entro il termine stabilito dalla norma.
L’Associazione si è così attivata per sottoporre al Ministero competente la necessità di disporre una riapertura dei termini che permetta alle imprese che hanno avuto riconosciuto il credito d’imposta di potere utilizzare in compensazione, nell’anno in corso, i crediti per l’acquisto di gasolio.
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